Climatic variability over the last two millennia in the Mediterranean area. A review from marine paleoarchives

01 Pubblicazione su rivista
Lirer Fabrizio, Margaritelli Giulia, Alberico Ines, Bonomo Sergio, Capotondi Lucilla, Cascella Antonio, Di Rita Federico, Ferraro Luciana, Insinga Donatella Domenica, Magri Donatella, Pelosi Nicola, Petrosino Paola, Vallefuoco Mattia
ISSN: 0391-9838

Una ricostruzione dettagliata delle oscillazioni climatiche riconosciute negli ultimi 2000 anni viene proposta tramite confronto di dati sugli isotopi stabili dell’ossigeno misurati sul foraminifero planctonico Globigerinoides ruber in diverse aree del Bacino del Mediterraneo (Bacino di Minorca, Mar Tirreno centrale e meridionale, Golfo di Taranto, Mar Adriatico Meridionale e Israele). Questa correlazione mostra che gli eventi climatici riconosciuti sono abbastanza sincroni e ben documentati nei vari settori del Bacino del Mediterraneo, indicando una risposta omogenea del sistema marino alle oscillazioni climatiche. Questo quadro di sintesi mostra che la caduta dell’Impero Romano d’Occidente coincide con l’evento freddo associato al minimo dell’attività solare Roman III
e che il successivo minimo dell’attività solare Roman IV (Alto Medioevo) marca l’inizio di un lungo periodo di raffreddamento che dura circa 1100 anni e che termina durante il minimo solare del Maunder (Piccola Età Glaciale). Inoltre, durante la fase fredda del Maunder, il forte aumento in abbondanza del foraminifero planctonico Globorotalia truncatulinoides, suggerisce lo stabilizzarsi di un mixing verticale della colonna d’acqua durante il periodo invernale. Il perdurare di queste condizioni oceanografiche durante il Maunder è stato messo in relazione a eventi di “blocking” atmosferico che hanno innescato venti forti verso il Mediterraneo che possono aver attivato il mixing invernale delle acque.

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