Dare la parola all'immagine. L'Orbis sensualium pictus di Jan Amos Comenius
L’Orbis sensualium pictus (1658) del filosofo e pedagogista ceco Jan Amos
Komensky?, meglio noto con il nome latinizzato di Comenius (1592-1670), è
il primo sussidiario scolastico illustrato. Frutto di una lunga e articolata riflessione
linguistico-filosofica, è stato concepito dal suo autore come una piccola
enciclopedia delle conoscenze elementari del mondo, in cui le immagini svolgono
una funzione essenziale come ausilio per l’apprendimento, in virtù del
loro rapporto logico-associativo con le parole.
L’immagine, che nell’Orbis non ha funzione servile rispetto al testo ma si
configura come un complementare e integrato sistema semiotico, diviene nella
visione di Comenio un rivoluzionario dispositivo didattico ludiforme; grazie ad
essa, infatti, i fanciulli saranno istruiti nella conoscenza delle cose più essenziali
del mondo «per lusum & iocum», cioè come fosse un passatempo e un gioco. Il
saggio ricostruisce, alla luce della complessa produzione trattatistica di Comenio,
il processo di riflessione filosofica che lo portò ad elaborare il concetto di
«visibile» e a riflettere sul ruolo dell’intelletto nell’elaborazione delle informazioni
acquisite attraverso le percezioni sensoriali.