I pugnali litici da Torre della Chiesaccia e Casetta Mistici (Roma). Analisi preliminare delle tracce d’uso

02 Pubblicazione su volume
Caricola Isabella, Lemorini Cristina, Dolfini Andrea

A Torre della Chiesaccia sono stati rinvenuti nella tomba 15 (n. 2 pugnali), tomba 7 (n. 1) e tomba 14 (n. 1).
Da Casetta Mistici provengono due pugnali, uno proveniente dalla tomba 6 e uno dalla tomba 8.
La materia prima utilizzata per la produzione dei pugnali è principalmente la selce, con la sola eccezione del pugnale proveniente dalla tomba 8 di Casetta Mistici, in diaspro/radiolarite. La morfologia e le dimensioni dei pugnali di Torre della Chiesaccia sono piuttosto varie. Sono presenti pugnali bifacciali e pugnali monofacciali lunghi tra i 18 e i 20 cm. Questi ultimi mostrano dei ritocchi anche sulla faccia ventrale, ma localizzati esclusivamente sulla punta e sul codolo (tomba 15). Sempre a Torre della Chiesaccia sono presenti pugnali litici monofacciali lunghi 15 cm (tombe 7 e 14), di cui uno frammentato ritualmente in due parti in antico. In ultimo, da Casetta Mistici provengono due piccoli pugnali bifacciali lunghi circa 11 cm (Tab. 4.6. 1). I manufatti non presentano importanti alterazioni, ma esclusivamente delle leggere glossy che non
inficiano tuttavia la diagnostica delle tracce d’uso. Solo in pochi casi, parti dell’oggetto sono coperte da una concrezione calcitica con aspetto globulare. I dati qui presentati sono del tutto preliminari e richiederanno ulteriori approfondimenti attraverso un’intensa attività sperimentale, attualmente in corso. Il progetto “EuroDag” prevede, infatti, la produzione di repliche sperimentali di pugnali utilizzati in diverse attività, dalla macellazione, alla lavorazione di materie dure animali, al trattamento di piante erbacee silicee, non silicee, e legnose.

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