Koncepti i Legut në të Drejtën italiano-Evropiane

01 Pubblicazione su rivista
Barba Vincenzo
ISSN: 2219-4134

Il legato è qualunque attribuzione patrimoniale a causa di morte priva del carattere di universalità. La parola è plurivoca: designa ora la disposizione testamentaria a titolo particolare, ora il titolo di acquisto. Nel primo senso, descrivendo le parole scritte o dettate dal testatore, nel secondo e consequenziale significato, la loro idoneità ad attribuire al designato la qualità di legatario.
È risultato acquisito che l’atipicità non possa riferirsi alla struttura del legato, ma al suo contenuto. Il legato è un costante modello tipologico, una pura forma, la quale, proprio perché tale, è indifferente ai contenuti e, perciò, capace di tutti quelli che l’ordinamento giuridico consente e tollera: non soltanto quelli espressamente disciplinati, ma qualunque effetto reale o obbligatorio che l’ordinamento possa approvare, purché la prestazione sia lecita possibile e determinata. Il legatario acquista il diritto automaticamente e senza necessità di accettazione; il legato, salvo che il testatore non abbia altrimenti disposto, grava sugli eredi, i quali sono tenuti all’adempimento di esso.
La straordinaria capacità effettuale del legato, nel confermare che il testamento è un atto per la regolamentazione degli interessi post mortem dell’ereditando, conferma che esso merita a pieno titolo di essere considerato, da un punto di vista positivo, tra le fonti dell’obbligazione e, da un punto di vista dogmatico, tra i negozî giuridici

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