Le competenze europee in materia di coordinamento delle politiche occupazionali

01 Pubblicazione su rivista
Orlandi Maurizio
ISSN: 1125-8551

L’articolo opera una ricognizione delle attribuzioni europee in materia di coordinamento delle politiche occupazionali con l’obbiettivo di inquadrarle correttamente nel sistema delle competenze europee così come definito nel Trattato di Lisbona. Tale operazione è peraltro resa complessa dal fatto che due norme chiave del sistema europeo, l’art. 4 TFUE e l’art. 2 TFUE, vivono in un rapporto di tensione e sembrano definire due distinti sistemi di competenze, il primo basato su tre tipologie di attribuzioni mentre il secondo è articolato in cinque distinte categorie.
Basandosi sul disposto degli artt. 2, par. 3 e 5, par. 2 del TFUE, il quale fa riferimento ad una specifica categoria di competenze di coordinamento, e rilevate le caratteristiche specifiche che ne disciplinano l’esercizio (l’uso del Metodo Aperto di Coordinamento in contrapposizione al metodo ‘comunitario’, la diversità dell’origine delle singole iniziative che partono dagli Stati membri e non dalla Commissione, l’insolita assenza di un carattere realmente vincolante delle iniziative europee e la inusuale compressione del ruolo esercitato dagli organi democratici dell’Unione), l’autore argomenta l’inquadramento delle attribuzioni europee in materia di coordinamento delle politiche occupazionali tra quelle competenze che, di volta in volta, sono state definite dalla dottrina come ‘di coordinamento’, ‘sui generis’, ‘atipiche’, ‘ibride’, ‘speciali’ o ‘ad hoc’. Vengono infine descritti i principî che governano l’esercizio delle competenze di coordinamento delle politiche occupazionali.

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