Italyan marksizmi’nde praksis felsefesi
L’articolo ricostruisce la storia della diffusione delle opere di Marx in Italia dalla metà del diciannovesimo secolo, con la elaborazione di un marxismo peculiare, fin dall’inizio intrecciato con la ricezione degli scritti marxiani. L’autore si sofferma in maniera particolare sulla fortuna del primo del libro del Capitale e del Manifesto e sulla vicenda delle traduzioni delle Tesi su Feuerbach. In tale prospettiva la riflessione di Antonio Labriola rappresenta una discontinuità, per la più ampia conoscenza della letteratura marxista e per la costruzione di una teoria originale. Con riferimento al “ritorno a Marx” nei Quaderni del carcere di Antonio Gramsci, l’articolo studia la presenza di Marx nel periodo fascista e negli intellettuali in esilio, delineando la storia delle edizioni e delle traduzioni nel secondo dopoguerra.