Unioni civili e obiezione di coscienza. “questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai”
01 Pubblicazione su rivista
ISSN: 2384-9495
Come è accaduto anche in altri Paesi, la decisione di disciplinare le unioni tra persone dello stesso sesso
è stata seguita dall’annuncio di alcuni sindaci, incaricati dalla legge di provvedere alla celebrazione e
registrazione delle unioni, di sottrarsi a questi uffici per ragioni di coscienza. Il problema dell’obiezione
di coscienza, però, in questo caso non va tanto guardato per il profilo della necessità di una specifica
norma che la autorizzi, bensì nell’ottica del dovere a cui si chiede di venire meno.