Clausola volta a risolvere le antinomie
Muovendo dalla rilevazione di clausole che stabiliscono un ordine di prevalenza dei diversi documenti nei quali è raccolta la disciplina del rapporto contrattuale, lo scritto esamina i casi nei quali tale disciplina convenzionale manchi, verificando in che misura e a quali condizioni sia dato di sciogliere le antinomie tra clausole facendo uso dei criteri gerarchico, cronologico e logico (o di specialità), nonché delle norme che il codice detta in ipotesi di clausole contrattuali dubbie, ambigue o polisemiche (artt. 1367 e ss. cod. civ.). La soluzione delle antinomie consegue, di volta in volta, all’eliminazione di uno dei due termini confliggenti o attribuendo alle due regole antinomiche diversi ambiti di applicazione. Le antinomie insolubili comportano l’eliminazione di entrambi i precetti: l’eccedenza di disciplina si converte, così in una lacuna. Il vuoto di disciplina convenzionale che non sia colmabile in via d’interpretazione o mediante l’applicazione di norme suppletive comporterà – al verificarsi di una delle fattispecie alternative previste dall’art. 1418 c.c. - la nullità (se del caso parziale) del contratto.