Appunti sui contratti bancari tipici
Il codice civile del 1942 ha contemplato alcuni tipi contrattuali raggruppandoli in un capo (il capo XVII del titolo III del libro IV, che consiste degli artt. 1834 ss. c.c.) intitolato ai «contratti bancari», mentre nel codice di commercio del 1882 era menzionato solo l’assegno bancario; e maggiore attenzione avevano ricevuto i contratti di assicurazione. In prospettiva storica e avuto riguardo al discorso del legislatore, l’espressione «contratti bancari» è dunque il nome di una categoria di operazioni economico-giuridiche – che ancor oggi resta in vita – che ha
una finalità in se´ descrittiva: essa evoca sinteticamente alcuni contratti tipici previsti e disciplinati dal codice civile; corrisponde all’insieme di quei contratti; e comprende, in particolare, i depositi bancari, il servizio bancario delle cassette di sicurezza, l’apertura di credito bancario, l’anticipazione bancaria, le operazioni bancarie in conto corrente e lo sconto bancario.