La disciplina del gruppo societario in crisi o insolvente. Prime riflessioni a valle del recente disegno di legge delega per la riforma organica della legge fallimentare
L'articolo analizza, con riferimento al disegno di legge delega n. 3671-bis, all'epoca pendente presso la Camera dei Deputati (e successivamente varato come legge delega n. 155/2017), i problemi che il fenomeno dell'insolvenza pone con riferimento a quel peculiare modello organizzativo dell'iniziativa economica che è il gruppo di imprese o di società. Passa poi alla disamina delle principali risposte che il detto atto normativo fornisce ai problemi richiamati, sia con riferimento alle procedure d'insolvenza (i.e., l'attuale fallimento, che sarà ridenominato in liquidazione giudiziale), sia con riferimento alla procedura tipicamente rivolta al risanamento e se del caso al rilancio dell'impresa in crisi (i.e., il concordato preventivo). La conclusione è che la disciplina progettuale, fortemente innovativa rispetto all'ordinamento previgente già per il solo fatto che questo non contiene una disciplina specifica in materia di fallimento o di concordato preventivo dell'impresa di gruppo, (a) non contiene elementi dirompenti rispetto alla tradizionale configurazione del gruppo, basata sul principi di separatezza e di reciproca autonomia giuridica delle imprese o società ad esso appartenenti; (b) appresta soluzioni razionali ed equilibrate, che si lasciano apprezzare anche sotto il profilo dell'attenzione al carattere proteiforme del fenomeno dei gruppi, difficilmente imbrigliabile in regole rigide ispirate al criterio "one size fits all".