Swap e gioco: Venticinque anni di capitalismo finanziario e regolazione del mercato
L'articolo esamina la sentenza della sezioni unite della Cassazione affrontando il tema dello swap e gioco, soffermandosi in prevalentemente sul profilo causale dei contratti derivati e degli interest rate swap in particolare e, nell’ambito della ricostruzione della causa, della qualificazione delle prestazioni dedotte nel contratto e dell’aleatorietà.
Si tratta di verificare se esiste un tratto comune alla categoria degli strumenti finanziari derivati e se questa funzione è suscettibile di variare in dipendenza di una finalità di speculazione o copertura.
L’aleatorietà a sua volta, appare una categoria abbastanza superflua al fine di disciplinare questo fenomeno, perché è difficile configurare l’applicabilità del relativo statuto normativo. A mio avviso, si potrebbe descrivere l’ipotesi di commutatività del contratto di swap e può certamente essere interessante approfondire il tema della misurabilità dell’alea dedotta nel contratto di swap e del carattere di quest’alea: se economica o giuridica.
Il lavoro si inquadra nella prospettiva di evoluzione dei mercati dal primo apparire degli swap fino ai giorni nostri.