Lo stargate della lettura, ovvero il passaggio che stiamo attraversando

01 Pubblicazione su rivista
Solimine G.
ISSN: 2280-9112

Un’analisi delle trasformazioni intervenute nell’ultimo ventennio nel campo della lettura deve partire
da una valutazione delruolo che alcuni fattori esterni hanno avuto sui consumi culturali e sui comportamenti
individuali, tra i quali spicca la pervasività della rete e l’utilizzo intensivo dei social network. La rete ha
infilato nelle nostre tasche un universo sconfinato di informazioni, saperi, distrazioni, bisogni e piaceri,
che in poco tempo ha reso irrimediabilmente vecchio tutto ciò che esisteva prima e ha fatto perdere al
libro – almeno agli occhi dei più giovani – la centralità che questo strumento ha esercitato per secoli nella comunicazione culturale e nei processi formativi, per far posto a nuovi ‘stili conoscitivi’.
Le misure di distanziamento imposte dal Covid-19 hanno inoltre provocato una forte e improvvisa
accelerazione del trasferimento sulla rete di molte attività umane, scaraventandoci in un mondo
sconosciuto e in un clima da fantascienza, come quello descritto nel film e nella serie TV Stargate.
In questo contesto, il mondo dell’editoria chiede provvedimenti che incentivino la domanda e un
sostegno alle imprese, ma è necessaria una progettualità di più ampio respiro che investa la produzione
e l’offerta editoriale, le modalità di circolazione e commercializzazione dei prodotti e i contesti in cui
si sviluppano le pratiche di lettura, sfruttando le potenzialità del digitale e incuriosendo nuove fasce
di lettori. Le trasformazioni più significative saranno tuttavia il risultato degli stili di vita che si
diffonderanno nell’era post-Covid: ciò riguarderà l’assetto urbano, la sopravvivenza delle librerie di
prossimità e dei servizi pubblici territoriali, come le biblioteche di base.

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