Funzione e ruolo delle organizzazioni imprenditoriali: il contributo dell’approccio sistemico vitale.
Obiettivi. Obiettivo del presente lavoro è evidenziare il contributo fornito dall’approccio sistemico vitale (aSv) al dibattito tra
funzione e ruolo delle organizzazioni imprenditoriali intese, nell’ambito del citato framework interpretativo, come, appunto, sistemi vitali.
Tale dibattito, tipico degli studi d’impresa, ha recentemente acquisito maggiore centralità, successivamente alla diffusione del concetto di
sostenibilità e dei conseguenti imperativi che si impongono al comportamento delle imprese e alle collegate decisioni di governo e di
gestione in merito all’adozione di pratiche e comportamenti che possano definirsi responsabili.
Metodologia. Il contributo è sviluppato sulle base delle concettualizzazioni dell’approccio sistemico vitale (asv), inteso sia come
metodologia di indagine dei fenomeni sociali, sia come metodologia per il governo delle organizzazioni. Partendo dal solco tracciato dalla
teoria istituzionalista, la prospettiva qui adottata propone un avanzamento, per ciò che riguarda la centralità dell’organo di governo,
decisore che orienta e guida la dinamica dell’impresa, e la concezione stessa dell’impresa, che viene ricondotta a quella di un sistema
vitale. Dopo aver avviato una review della letteratura esistente sul già consolidato dibattito tra i concetti di funzione e ruolo dell’impresa, il
lavoro, tramite la lente interpretativa dell’aSv, propone una rilettura dei citati concetti. L’approccio sistemico vitale, infatti, ritiene che
l’impresa, nella sua qualificazione ontologica, debba essere concepita in una duplice prospettiva: quella della struttura e quella del sistema.
Questa prospettiva evidenzia la esigenza di riferire l’analisi dei fenomeni d’impresa ora alle componenti strutturali, anatomiche
dell’impresa, ora ai caratteri comportamentali, ai processi, alla fisiologia della stessa, che è inserita all’interno di uno specifico contesto di
riferimento, popolato da altre entità sistemiche e che ha proprie norme, regole e consuetudini.
Risultati. La finalità ultima dell’impresa sistema vitale (la sopravvivenza) declinata ed articolata in una serie di obiettivi diversi e
compositi si sostanzia nella capacità dell’impresa stessa di essere utile al contesto (inteso come composto da sovrasistemi di riferimento) e,
pertanto, come entità che il contesto stesso tende ad accettare e a salvaguardare. Pertanto, l’impresa intesa come sistema, osservata, cioè,
sia nell’analisi della sua struttura che nella dinamica del suo divenire, inserita all’interno di un contesto popolato da soggetti espressione di
aspettative, interessi ed istanze assai articolati tra loro, si caratterizza perché, pur avendo una sua funzione ed un suo ruolo, può qualificare
distinti obiettivi nel percorso di sopravvivenza che identifica la propria finalità.
Limiti della ricerca. Il principale limite della ricerca risiede nella mancanza di una verifica empirica di quanto esposto.
Implicazioni pratiche. Nell’ambito dell’agire d’impresa, il disporre di tali concettualizzazioni risulta essere fondamentale, poiché
costituisce il principio delle decisioni e delle scelte dei soggetti (manager e, più in generale, organi di governo) che nell’impresa agiscono,
che di essa determinano il contesto specifico e, di conseguenza, le principali condizioni di sopravvivenza.
Originalità del lavoro. Il lavoro si propone di evidenziare l’apporto fornito dall’approccio sistemico vitale agli studi manageriali,
mettendone in risalto l’apporto interpretativo nonché ed evidenziandone il contributo alla comprensione