Minori stranieri non accompagnati a Roma, particolarmente dall’Egitto
Il presente contributo di ricerca si basa sui dati e sulle evidenze empiriche emerse da due ricerche realizzate dalle autrici tra il 2014 e il 2015 nell’ambito di due diversi consorzi di ricerca.
Per riuscire a tratteggiare in modo completo le esperienze vissute, le traiettorie migratorie e le dinamiche di accoglienza dei minori, entrambe le ricerche si sono avvalse di metodologie di analisi sia tipo quantitativo che qualitativo. Interviste qualitative semi-strutturate sono state somministrate ai minori stranieri non accompagnati (MSNA) e ai testimoni privilegiati provenienti dal contesto istituzionale e dal terzo settore romano. Le interviste ai minori sono state svolte facendo ricorso a un mediatore culturale necessario per interagire in lingua madre con gli intervistati. Questa figura ha rappresentato allo stesso tempo una risorsa e un limite: una risorsa, perché ha favorito l’avvicinarsi e l’interazione con persone e mondi altrimenti difficilmente accessibili; un limite perché al contempo ha rappresentato un filtro. La raccolta delle interviste è stata integrata con materiale di riflessione e di discussione sia accademica che divulgativa, attinente al significato dell’essere oggi MSNA in Italia e a Roma.