Ascoltare, dialogare, condividere.Riflessioni sui dilemmi dell'intervista in antropologia
ABSTRACT - Ascoltare, dialogare, condividere. Riflessioni sui dilemmi dell'intervista in antropologia.
L'articolo propone una riflessione sull'intervista etnografica intesa come strumento non solo di conoscenza, ma anche come momento di relazione interpersonale nel contesto della ricerca sul campo. Partendo dal cambiamento di prospettiva che ha avuto l'intervista nell'evoluzione dello statuto epistemologico dell'antropologia, dagli approcci positivisti e "estrattivi" a quelli critici e riflessivi, e portando nell'analisi numerosi esempi di ricerca sul campo tratti dall'esperienza nell'ambito dei patrimoni culturali immateriali, l'articolo esplora i diversi aspetti e le problematiche legate all'uso di questo strumento. In antropologia l'intervista sembra oggi sempre più sottratta ad una prospettiva di conoscenza "pura" e orientata verso pratiche di condivisione con i soggetti/oggetti dell'intervista, soggetti che appaiono sempre più protagonisti del setting prodotto dall'intervista e capaci di disarticolare le tradizionali distanze tra "noi" e "loro" sovvertendo a volte le prospettive create dall'antropologo.
ABSTRACT - Listening, dialogue, sharing. Reflections on the dilemmas of the interview in anthropology.
The article proposes a discussion on the ethnographic interview not only as an important tool for acquiring knowledge, but also as a moment of interpersonal relationship in the context of field research. Starting from the change of perspective that the interview has had in the evolution of the epistemological status of anthropology (from positivist and "extractive" approaches to critical and reflective ones) and bringing to the analysis several examples of field research drawn from the experience in the field of intangible cultural heritage, the article explores the different issues and questions related to the use of this tool.
In anthropology, ethnographic interview seems today to be increasingly removed from a perspective of "pure" knowledge and oriented towards practices of sharing with the subjects/objects we meet in the field; these subjects appear to be more and more active actors in the setting produced by the interview and capable of breaking up the traditional distances between "us" and "them", sometimes subverting the same framework built by the anthropologist.