Spazio urbano e modernità. Visioni e utopie primonovecentesche
Il saggio è dedicato alla rappresentazione della città nei primi del Novecento e si sofferma
su una zona liminare della letteratura italiana, quella in cui si afferma il primo Futurismo
la cui produzione teorica, testuale e pittorica, pur ereditando suggestioni liberty e
crepuscolari, esibisce e impone una visione positiva degli spazi urbani, depurata dalle ansie
e dalle paure ottocentesche. Mentre la maggioranza dei testi del Futurismo propone
un’immagine utopica e avveniristica degli spazi urbani, la composizione La passeggiata
di Aldo Palazzeschi rappresenta l’immagine reale di una città attraverso un collage delle
insegne pubblicitarie e scritte visibili nelle strade cittadine.