La città effimera. Suggestioni espressioniste in una memoria della Grande Guerra
01 Pubblicazione su rivista
ISSN: 0168-7298
Questo saggio è dedicato a una memoria di prigionia di Giuseppe Scortecci, La città effimera, in cui la rappresentazione del campo di reclusione avviene in maniera deformante e a tratti allucinatoria. Questa caratteristica stilistica, rintracciabile in altre memorie della Grande Guerra, indica la presenza di suggestioni espressioniste che, secondo un’ipotesi di Italo Calvino, saranno sviluppate nella produzione letteraria neorealista.