African Design Wave. Paradigmi estetici, materici e identità di un Sud glocale
Il design contemporaneo manifesta un continuo e profondo interesse verso tradizioni linguistiche, tipologiche, tecnologiche “altre” ed “esotiche”, provenienti da luoghi storicamente poco indagati, ma ricchi di “narrazioni” e identità. Gli scenari produttivi e culturali africani, in particolare, si prestano a riflessioni orientate ad abbattere etichette e identità stereotipate e a ridiscutere i rapporti tra processi di produzione locale e consumo globale, tra un “Sud” e un “Nord” contemporaneamente geografici e simbolici. Si delineano così profili progettuali e paradigmi estetici, materici e tecnici di un Sud glocale, capace di intervenire sui consumi globali, diffondersi a livello mondiale collocandosi in mercati maturi e raggiungendo posizionamenti autorevoli, senza rischiare di appiattirsi o omologarsi, poiché forte di patrimoni morfologici e tradizioni artigianali e segniche “tipiche”. Le pratiche del meticciato oggettuale, il concetto di glocalizzazione, e le narrazioni plurali si incontrano e partecipano allo sviluppo di contesti produttivi e di consumo multiculturali, in cui il design si dimostra valido veicolo di sperimentazione e dialogo tra culture, luoghi e tradizioni che si fondono in un nuovo modello di spazio identitario, “umano” ed etico.