‘Luoghi santi e ancora più santi’. Osservazioni sulle forme di competizione e trasformazione religiosa attorno ai luoghi sacri in età costantiniana

02 Pubblicazione su volume
Canella Tessa

La retorica che alcuni documenti di età costantiniana dimostrano riguardo alla costruzione e all’utilizzo dei luoghi sacri dimostra la nuova speciale attenzione dedicata all’aspetto “topografico” della propaganda imperiale. Costantino si preoccupò personalmente di costellare tutto l’Impero di edifici di culto cristiani, distinguendo fra luoghi di culto legittimi e illegittimi a seconda delle fazioni religiose che ne rivendicavano il possesso; inoltre, dedicò particolare cura alla riscoperta dei luoghi della memoria delle origini cristiane, alla ricerca di tracce visibili e materiali su cui edificare splendide basiliche, che diventeranno i nuovi punti di riferimento della devozione cristiana.

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