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Tra le due guerre, il tema dell’architettura sacra in Italia, come anche in Polonia, è per diverse ragioni di grande complessità. In questo quadro il proposito di affrontarlo attraverso l’analisi di due soli progetti elaborati per due importanti concorsi: il Tempio della Divina Provvidenza a Varsavia del 1931 e la Chiesa a Galati della Diocesi di Messina del 1932. Rispetto alla complessità dell’argomento la visuale è certo molto limitata, ma riteniamo l’esperienza capace di indicare lo specifico contributo della disciplina del Disegno alla restituzione di frammenti di questa particolare storia, contribuendo più in generale alla ricomposizione di uno dei tanti tasselli della storia di un periodo che ancora si sente riecheggiare nel presente.