Traditional museums, virtual museums. Dissemination role of ICTs.

01 Pubblicazione su rivista
Empler Tommaso
ISSN: 1828-5961

Molti spazi della cultura, che si configurano come musei di sé stessi, presentano al loro interno pochi reperti esposti. È il caso di musei in edifici o aree archeologiche di seconda fascia, dai quali la maggior parte dei reperti è stata spostata in musei di importanza superiore o dove i reperti sono stati rimossi per diverse esigenze organizzative/espositive. In queste situazioni le ICT permettono di sviluppare un efficace sistema di comunicazione e disseminazione, coinvolgendo i visitatori e gli studiosi mediante l’utilizzo di procedure collegate all’Edutainment, all’interactive ed immersive experience, ai serious games e alla gamification.
Come caso studio sono presi il Museo delle Mura, come museo in un edificio, e la Villa di Massenzio, come area archeologica, entrambi collocati sulla Via Appia Antica a Roma.
Le esigenze della Sovrintendenza sono di valorizzare e divulgare:
- la presenza del Museo, collocato in una delle numerose porte romane ancora ben conservate e site nel giro delle Mura Aureliane;
- la storia della porta e del breve tratto di mura ad essa connesse;
- la storia e l’articolazione delle mura di Roma.
Per la Villa di Massenzio l’obiettivo principale è far comprendere la storia e la funzione delle due strutture (il circo ed il Mausoleo di Romolo), oggi visibili e visitabili, garantendo una maggiore comprensione di un’area di circa 4 ettari, in cui i visitatori oggi possono beneficiare solo di alcuni pannelli informativi.

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