Il programma di esposizione grafica della Città Universitaria di Roma. Tra omogeneità e singolarità
Il breve saggio sintetizza la ricerca condotta sul sistema di iscrizioni della Città Universitaria di Roma. La ricerca ha preso le mosse dalle diverse definizioni sulle relazioni tra scrittura e potere nello spazio costruito di Armando Petrucci (tra cui in particolare “scrittura d’apparato esposta” e “programma di esposizione grafica”) utilizzandole, però, con un approccio che ha considerato predominante il rapporto tra architettura e scrittura e non quello tipografico dove, come noto, sono prevalenti i criteri di leggibilità e, nel disegno delle lettere sempre uguali a loro stesse, prevalgono i criteri di leggibilità rispetto a quelli geometrico-compositivi.
Nel contesto di queste considerazioni la ricerca si è dapprima focalizzandosi sull’analisi delle caratteristiche formali delle singole scritte per poi concentrarsi sull’individuazione dei criteri che ne hanno regolato la disposizione spaziale sugli edifici, indagando i rapporti tra impianto generale e sistema delle iscrizioni, utilizzando come metodo e strumento preferenziale di lettura e interpretazione quello della disciplina della Rappresentazione.