La chiesa della Beata vergine di Loreto a Guidonia tra razionalismo e tradizione
Le complesse vicende costruttive della chiesa della Beata Vergine di Loreto a Guidonia non solo determinarono un ritardo nella edificazione rispetto agli altri edifici della città di fondazione, ma incisero profondamente sulla progettazione che subì una serie di cambiamenti prima della soluzione definitiva. La chiesa, sin dalle prime ipotesi planimetriche della città, è posta su un’altura perché è pensata dal suo artefice, Giorgio Calza Bini, come «un ‘Sacrario’ Nazionale dell’Aeronautica». Pur adottando un linguaggio razionalista, la chiesa, così come gli altri edifici pubblici e l’impianto urbanistico di Guidonia, trae la sua origine profonda dalla tradizione. Il modello è quello della città storica che cresce attorno all’edificio sacro accentuandone il valore di simbolo religioso in un contrappunto con il polo laico, costituito dalla piazza del Comune.