Ai due estremi del medioevo romano. Configurazioni architettoniche della basilica di San Lorenzo fuori le Mura
L’ampliamento dell’originaria basilica Pelagiana di San Lorenzo fuori le Mura attraverso la totale riconfigurazione operata agli inizi del XIII secolo diede luogo al più innovativo e ambizioso edificio ecclesiastico della Roma del tempo. I dati - emersi da uno studio pluriennale che affianca alla ricerca documentale, bibliografica e iconografica il rilievo architettonico e un’analisi spaziale, costruttiva e dimensionale - evidenziano il condizionamento e la complementarità delle realizzazioni onoriane rispetto a quelle pelagiane. L’indagine sui due grandi interventi di restauro - quello ottocentesco di Virginio Vespignani e quello conseguente ai danni bellici dell’ultima guerra (1943-1950) - ha poi consentito di restituire alla documentazione attinente al cantiere di restauro di Alberto Terenzio il relativo inedito apparato grafico di rilievo e di progetto. I disegni, proponendo una più ampia testimonianza sull’entità dei danni e sui criteri e metodi che hanno guidato l’intervento realizzato negli anni Quaranta del Novecento, hanno favorito le ipotesi restitutive circa le basiliche Pelagiana e Onoriana, offrendo attestazioni insostituibili sulla condizione di parti del monumento prima degli interventi di trasformazione.