Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2686799
Anno: 
2021
Abstract: 

È stato dimostrato che l'esercizio fisico moderato, non solo migliora le prestazioni in compiti di discriminazione mnestica, ma potrebbe avere un impatto positivo sui cambiamenti strutturali dell'ippocampo. Il presente progetto si propone di comprendere se diverse tipologie di attività fisica possano avere effetti differenti sulla capacità di discriminare tracce di memoria molto simili tra loro. Prenderanno parte allo studio quattro gruppi di sportivi differenti (atletica, nuoto, muay thai e rugby) e un gruppo di non sportivi. Una volta valutato il campione in base al loro livello di attività fisica quotidiana, ai partecipanti verrà chiesto di eseguire una serie di test cognitivi e di discriminazione mnestica. Lo studio ha lo scopo di valutare le prestazioni ai compiti sperimentali degli atleti in base allo sport praticato e al tipo di allenamento (aerobico/anaerobico). Inoltre, confrontando due sport da contatto, muay thai e rugby, lo studio si pone l'obiettivo di valutare l'effetto delle concussioni cerebrali sull'abilità di discriminare stimoli percettivi simili. Un altro obiettivo dello studio è quello di differenziare le prestazioni mnestiche/cognitive tra atleti e non atleti e di verificare gli effetti dell'esercizio fisico sul consolidamento a lungo termine della traccia mnestica. Infine, si propone di valutare l'effetto che una sessione di esercizio fisico intenso può avere sulla performance.

ERC: 
SH4_6
SH4_3
SH4_4
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3423234
Innovatività: 

Considerando la relazione positiva tra attività fisica e prestazioni in test di pattern separation, l'obiettivo del presente studio è quello di verificare se gli effetti benefici degli sport anaerobici (allenamento di resistenza) sulla capacità di discriminazione mnestica sono simili (o inferiori) rispetto a quelli indotti dai classici sport di tipo aerobico (corsa, nuoto, bicicletta). La lettura del settore suggerisce che gli sport aerobici sono in grado di migliorare i tempi di reazione, di memoria di lavoro in pazienti ischemici e persino le prestazioni motorie in pazienti affetti dalla sindrome di Parkinson (Kramer et al., 1999; Ridgel et al., 2009; Ridgel et al., 2016; Kluding PM, Tseng BY, Billinger SA., 2011). Tuttavia, gli effetti positivi indotti da sport che combinano allenamenti aerobici e anaerobici sembrano essere maggiori rispetto a quelli indotti da allenamenti di tipo esclusivamente aerobico (Colcombe S, Dramer AF., 2003).
Complessivamente, le ricerche presenti in letteratura hanno preso in esame la relazione tra attività fisica e memoria nel suo complesso. Nel nostro progetto valuteremo in maniera più dettagliata quanto il tipo di sport possa influenzare la prestazione mnestica e se sport da contatto, in cui le concussioni cerebrali sono piuttosto frequenti, producano una diminuzione delle prestazioni in compiti di pattern separation rispetto ai gruppi di controllo. Questo elemento risulta di cruciale importanza data la poca attenzione che viene dedicata alla possibile compromissione delle funzioni cognitive negli sport contatto.
I risultati di questo studio potranno fornire un contributo importante nel chiarire ulteriormente la relazione tra tipologia di sport e memoria e potranno contribuire a definire possibile ricadute applicative nell'uso dell'esercizio fisico come elemento preventivo del declino cognitivo in contesti fisiologici e patologici (Alkadhi KA., 2018).

Codice Bando: 
2686799

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma