Ci si propone di studiare traduzioni, volgarizzamenti di testi della classicità e del medioevo latino di particolare rilievo per la cultura del tempo in cui sono stati composti e rielaborati.
In particolare si esaminano tre volgarizzamenti inediti della "Leggenda del viaggio alla ricerca del paradiso terrestre" che risalgono all'originale versione latina contenuta nella Vita Macharii Romani. Di uno di questi, quello trasmesso nel codice Magliabechiano XXXV 221 della Biblioteca Nazionale di Firenze (seconda metà del sec. XV), che presenta un' originale rielaborazione della leggenda contenuta nella Vita Macharii, ci si propone di restituire criticamente il testo accompagnandolo con un commento (Maria Accame).
Sempre nell'ambito della narrativa intorno al viaggio nell'Aldilà ci si propone uno studio della Visione di Tnugdalo, un'opera che racconta il viaggio di un cavaliere irlandese nei tre regni dell'Aldilà, che ebbe una grande diffusione in tutta Europa. Nello specifico saranno analizzate le relazioni fra il testo latino (di cui si conoscono 154 mss.) che sarebbe stato scritto da un chierico irlandese intorno al 1149, e quello volgare toscano del XIV sec., in cui sono state operate una serie di modifiche e rielaborazioni che meritano di essere studiate per comprendere meglio l'opera stessa e la sua fortuna (Gemma Donati).
Si intende ricostruire la storia dei volgarizzamenti italiani della Lettera del Prete Gianni che molto hanno contribuito alla diffusione dell'opera e alla luce degli studi finora pubblicati ci si propone di esaminarne alcuni tra i più significativi come per es. quello del manoscritto 398 della Biblioteca Comunale di Verona (Stefania De Chiaro).
Si delinea la storia delle interpretazioni dell'opera di Vitruvio attraverso una lettura sinottica dei volgarizzamenti e degli apparati figurativi per approfondire la fortuna di un testo finora poco esaminato nella molteplicità di linguaggi (Sonia Cappellini).
Recenti iniziative editoriali e di ricerca (vd.Volgarizzare e tradurre dall'Umanesimo all'Età contemporanea. Atti della Giornata di Studi, 7 dicembre 2011, Università di Roma «Sapienza», a c. di M. Accame, Tivoli, Edizioni Tored, 2013; Volgarizzare e tradurre 2 dal Medioevo all'Età contemporanea. Atti delle Giornate di Studi, 3-4 marzo 2016, Università di Roma «Sapienza», a c. di M. Accame, Tivoli, Edizioni Tored, 2017) mostrano un sempre maggiore interesse nei confronti della diffusione dei testi della classicità latina e greca, del tardo antico, dell'età dei Padri e del medioevo latino nei volgari di area romanza, e in specie italoromanza, che svolsero un ruolo importante nella propagazione della cultura nel Medioevo. Nel corso degli ultimi anni sono stati varati alcuni importanti progetti quali l'Edizione Nazionale degli Antichi Volgarizzamenti dei testi latini nei volgari italiani, il DiVo, «Dizionario dei volgarizzamenti», ospitato dall'Istituto Opera del Vocabolario Italiano e dalla Scuola Normale Superiore di Pisa che propone uno studio complessivo del lessico di traduzione medievale e comprende tutti i volgarizzamenti di testi classici e tardo-antichi eseguiti entro la fine del Trecento. Ancora scarse sono le informazioni d'insieme e poco numerose le edizioni criticamente aggiornate, in particolare quelle che riguardano alcune forme della letteratura, come può essere la letteratura tecnica o la narrativa del `viaggio nell'Aldilà', che solo da poco tempo ha trovato un maggiore interesse specifico di storici e critici, in quanto le fonti originali sono state studiate ed esaminate quasi sempre esclusivamente in funzione storico-critica della Divina Commedia.
Nel vasto ambito degli studi sui volgarizzamenti, le rielaborazioni e gli adattamenti di testi antichi e medievali si intende condurre una ricerca che miri ad approfondire il carattere di alcuni testi tramandati in versioni finora non ancora compiutamente studiate . Per la leggenda dei tre monaci alla ricerca del paradiso terrestre, i volgarizzamenti tramandati nei codici Firenze, Bibl. Nazionale. Magliab. XXXV 221 e Napoli, Bibl. Nazionale VIII B 33 sono significativi del modo in cui venivano rielaborati i testi di carattere mistico ed agiografico in una prospettiva di interesse letterario più ampio (A. Graf, Miti, leggende e superstizioni del Medio evo, Pordenone1993, p. 155 n. 21). La restituzione critica del testo di questi volgarizzamenti ancora inediti accompagnata dal confronto con l'originaria leggenda presente nella redazione latina e con il volgarizzamento di Domenico Cavalca permette di approfondire il carattere linguistico dell'opera, l'ampliamento innovativo delle tematiche all'interno del modello originario e di individuare la funzione dei volgarizzamenti nella mentalità e nell'appropriazione del fantastico medievale da parte della nuova società dei secoli XIV e XV.
Del tutto nuova è l'indagine che si propone di condurre un confronto sistematico tra la versione toscana della Visione di Tnugdalo (edita da Francesco Corazzini nel 1872, citato sopra, e riedita da Giuseppe Tardiola) e l'originario testo latino (edito da A. Wagner nel 1882) finalizzato allo studio delle aggiunte,delle omissioni, delle rielaborazioni nel tentativo di dare una spiegazione agli interventi innovativi.
L'innovatività della ricerca sui volgarizzamenti italiani della Lettera del Prete Gianni consiste nello studio dei rapporti tra il testo latino e i volgarizzamenti che finora non è stato ancora oggetto di uno studio analitico. Questo esame chiarisce i metodi di traduzione seguiti dai volgarizzatori, la maggiore o minore tendenza alla rielaborazione, la volontà di interpolare il testo originario per offrire un nuovo testo che si presentasse ancora più attraente per la società dei secoli XIV e XV interessata al meraviglioso e a terre sconosciute.
La ricerca che si pone l'obiettivo di tracciare le linee principali dei volgarizzamenti e delle interpretazioni del De Architectura di Vitruvio contribuisce ad illustrare la fortuna critica di un testo letterario oggetto di studi filologici o storico artistici finora poco esaminato nella sua globalità e nella sua molteplicità di linguaggi. Si prenderanno in esame le principali edizioni dei secoli XV e XVI così come le opere coeve di ispirazione vitruviana effettuando una lettura sinottica dei testi volgarizzati, dei trattati moderni e dei rispettivi apparati figurativi.