Nelle ultime due decadi il mondo del lavoro ha subito forti cambiamenti. A causa della globalizzazione, dell¿innovazione tecnologica, della maggiore competitività e del passaggio ad un¿economia basata sulla conoscenza, oggi le organizzazioni ricercano sempre più lavoratori altamente qualificati, flessibili, capaci di innovare e affrontare le sfide senza abbattersi (Costea, et al. 2012). Si assiste al declino delle carriere di lungo termine all¿interno della stessa organizzazione, che lasciano spazio a nuove forme di carriera più dinamiche e proattive come le protean (Hall, 1996) e le boundaryless careers (Arthur, 1994). In questo scenario l¿individuo è chiamato a farsi carico di ricercare opportunità professionali, occasioni di sviluppo e di aggiornamento per rimanere impiegabile in condizioni lavorative mutevoli (Brown e Lent, 2012). Vi è dunque un progressivo spostamento dalla ricerca dell¿impiego sicuro all¿employability, la capacità dell¿individuo di muoversi all'interno del mercato del lavoro in modo autonomo per realizzare il proprio potenziale (Hillage e Pollard, 1998).
In questo contesto le Università possono favorire la transizione tra laurea e mondo del lavoro, non solo attraverso la costruzione di saperi e saper fare richiesti dal mercato, ma anche attraverso lo sviluppo dell¿employability.
Il progetto intende proporre e validare un nuovo strumento orientato a rilevare le componenti dell¿employability di laureandi e laureati Sapienza. Lo strumento sarà testato in diversi step su più campioni per esaminare le proprietà psicometriche e la validità predittiva rispetto agli esiti occupazionali. Il questionario potrà essere utilizzato all¿interno dei percorsi di orientamento e placement della Sapienza per aumentare la consapevolezza delle proprie caratteristiche e del proprio potenziale, definire obiettivi professionali, supportare le scelte professionali e rafforzare le risorse e le strategie per proporsi nel mercato del lavoro.
Gli elementi di novità del progetto sono diversi. In primis, nella concettualizzazione del costrutto di graduate employability, che integra dimensioni provenienti da approcci diversi suddivisi in tre macroaree (risorse personali, orientamenti motivazionali, strategie di azione) e consente di avere un quadro di insieme sui diversi elementi in gioco, con una centratura sulle caratteristiche personali, sulle sue rappresentazioni soggettive e sul suo ruolo proattivo nel mercato del lavoro.
Un secondo elemento di novità è la possibilità di disporre in Sapienza di uno strumento creato ad hoc, valido e attendibile, ampiamente testato e standardizzato rispetto alle diverse popolazioni di laureandi delle diverse facoltà, da poter utilizzare all¿interno dei servizi di placement e orientamento.
Disporre di uno strumento valido e affidabile consentirà, all¿interno dei servizi di orientamento e placement Sapienza, di favorire la presa di consapevolezza delle proprie caratteristiche, motivazioni e risorse personali e faciliterà la costruzione di un proprio progetto professionale, con la possibilità di indirizzare la persona verso iniziative mirate (ad es. incontri di gruppo per lo sviluppo delle strategie di azione, ecc.). Inoltre, la verifica della validità predittiva dello strumento consentirà di comprendere quali elementi contribuiscono maggiormente ai futuri esiti occupazionali, dando un contributo alla comprensione di quali elementi sono maggiormente associati alla qualità dell¿impiego, aspetto ancora poco esplorato in letteratura.
Inoltre, i dati del campione di validazione e quelli successivamente raccolti potranno consentire di mappare i livelli di queste caratteristiche nei diversi gruppi di interesse (per genere, per facoltà, ecc.).
La possibilità di rilevare in modo valido e affidabile tali dimensioni può contribuire al miglioramento dell¿efficacia dei servizi di orientamento e placement, promuovendo percorsi individuali e di gruppo maggiormente personalizzati rispetto alle specifiche esigenze e caratteristiche. La consapevolezza di sé e lo sviluppo del proprio potenziale proattivo spendibile nel mercato del lavoro può consentire di migliorare le opportunità impiego futuro, l¿engagement futuro, la carriera e il successo nel lavoro futuro di laureandi e laureati.
Bibliografia (parte 1)
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