Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2786990
Anno: 
2021
Abstract: 

La pandemia di COVID-19 rappresenta un inaspettato e profondo shock che si è diffuso in tutto il mondo, generando gravi ripercussioni non solo sotto l'aspetto sanitario e umano, ma anche dal punto di vista del normale funzionamento delle reti globali di produzione. Si sono trasformati i ruoli tradizionali di stato, imprese, lavoratori e consumatori, e si sono create nuove sfide ed opportunità nelle aree geografiche di produzione e consumo. Con questa ricerca, si vuole ripensare alla globalizzazione della produzione, sia in termini concettuali che empirici, riflettendo sull'impatto della pandemia nel sistema produttivo italiano, relazionato con l'estero con scambi commerciali, legami di proprietà e collaborazioni. Incentrato sulle nozioni di valore, potere e radicamento, il framework delle global production network cerca di comprendere le reti intra e interaziendali e come queste siano strutturate sia a livello organizzativo che geografico. Il nuovo contesto fa sorgere la necessità di riflettere sull'effettivo contributo di questo framework nella comprensione del funzionamento dei sistemi produttivi e rileggere criticamente le tradizionali categorie d'analisi, per giungere se necessario ad una nuova formulazione. Dal punto di vista empirico, interessa analizzare la risposta dell'imprenditoria italiana a questa nuova situazione. Il rafforzamento della struttura dell'impresa, al fine di potenziarla rispetto a nuovi rischi, avverrà attraverso una spinta verso l'estero, oppure si baserà sul locale? La produzione di una monografia, che è concretamente l'output principale previsto per il progetto, ha la finalità di aggiornare la produzione scientifica esistente in Italia nel dominio degli spazi di produzione, proponendo un'analisi del sistema produttivo veneto e riflessioni su quali saranno le ripercussioni in termini di sviluppo locale delle scelte effettuate oggi dagli imprenditori locali per superare le odierne difficoltà e cogliere nuove opportunità.

ERC: 
SH2_11
SH1_2
SH2_7
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3564830
Innovatività: 

La ricerca vuole proporre delle considerazioni sugli impatti dell'emergenza coronavirus sulle imprese italiane, relazionate con l'estero sia per legami commerciali che di collaborazione e di proprietà. Alcune primissime riflessioni pubblicate in sede internazionale sulla necessità di ripensare all'organizzazione globale della produzione durante e dopo l'emergenza coronavirus (Bryson e Vanchan, 2020; Yeung, 2020) evidenziano come tale discussione sia stata solo avviata a livello teorico. Inoltre, una serie di circostanze rende l'Italia un contesto geografico molto interessante e motivano la conduzione di analisi specifiche.
Infatti, essendo l'Italia uno dei principali paesi manifatturieri d'Europa, ed essendo stato tra i primi ad essere colpito, sarebbe molto utile sapere in tempi rapidi quali siano state e di quale entità le conseguenze della pandemia sul Sistema produttivo.
Per quanto riguarda il sistema industriale, in una prima fase lo shock causato dall'epidemia ha generato una serie di problemi pratici legati ai rapporti commerciali con la Cina, in una seconda fase, più propriamente legata al diffondersi dell'emergenza in Italia e all'introduzione di restrizioni da parte del governo nazionale, il problema è diventato quello di chiudere alcune fabbriche con produzioni non essenziali oppure, per quelle funzionanti, garantire la sicurezza e la protezione dei lavoratori.
La straordinarietà della pandemia ha anche richiesto la messa a punto di strumenti di protezione del lavoro altrettanto straordinari (blocco dei licenziamenti e sostegno al reddito), e questo ha richiesto un nuovo e significativo impegno dello Stato italiano nell'economia, supportato anche dagli interventi a livello sovranazionale.
Quali insegnamenti si può trarre dallo scatenarsi di questo shock inatteso e profondo nel sistema produttivo? Più specificatamente, si stanno delineando nuovi assetti geografici? Quali sono le azioni e strategie messe in atto dalle imprese? Anche se il focus della ricerca sarà la dimensione di geografia della produzione, si vuole sottolineare come la necessità di condurre ricerca che riguardi il cambiamento economico, ambientale, sociale, politico, culturale, comportamentale e tecnologico portato dalla pandemia, riflettendo sugli impatti in termini concettuali, metodologici, empirici e di politiche, è anche testimoniata dal vivo interesse della Regional Science Association, punto di riferimento per chi conduce studi su scala regionale e locale, per sostenere chi conduce ricerca sul tema pandemia, città, regione e industria. Inoltre, la pubblicazione nel corso del 2020 di special issues in riviste propriamente di geografia economica sugli impatti del Covid-19 (Tijdschrift voor economische en sociale geografie) o in riviste italiane di interesse anche geografico (Economia e società regionale; Economia e ambiente), sottolineano le ampie possibilità di pubblicazione.
Si vuole procedere con un avanzamento della conoscenza verificando le domande di ricerca nel contesto italiano. La verifica dell'impatto prodotto dalla pandemia sulle imprese italiane attive all'estero verrà condotta attraverso un'analisi del Sistema produttivo veneto. Si tratta di un'economia molto radicata localmente ma anche molto proiettata alle relazioni internazionali, in cui il successo delle piccole e medie imprese si deve alla struttura distrettuale e su una cultura del fare legata a relazioni interpersonali e conoscenze ereditate.
Nella ricerca si tratta dunque di valutare se l'apertura di nuovi canali commerciali con l'estero, ma anche forme di internazionalizzazione con il licensing, al franchising, joint venture, investimenti diretti possono essere strategie per contrastare lo shock pandemico. Si vuole studiare anche se invece il maggior rischio ha portato ad una attenzione maggiore verso gli investimenti locali, magari attraverso la valorizzazione del dismesso.
La ricerca vuole avere anche una vertente internazionale, con un approfondimento delle azioni intraprese dello stato rispetto alle imprese presenti o che vogliono essere presenti all'estero. Avvicinare la produzione in altri mercati finali più attraenti potrebbe essere una strategia per affrontare lo shock. Si tratta di un elemento di innovatività metodologica, in quanto la ricerca in geografia industriale è tradizionalmente legata ad interviste ad attori economici e non riguarda invece l'attivazione di canali con la rete diplomatica.
La ricostruzione degli effetti della pandemia, anche nella rassegna della letteratura volta a verificare quanto accade negli altri paesi europei, sarà di grande interesse anche per gli studenti dei corsi di Geografia economica (della Sapienza ma anche di tutte le università italiane). È infatti urgente integrare i manuali, anche molto solidi e recenti normalmente adottati per la didattica, con quanto sta accadendo nel nostro Sistema produttivo e quali saranno le ripercussioni per il future della nostra economia e dell'occupazione.

Codice Bando: 
2786990

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma