
I glucocorticoidi (GC) sono farmaci comunemente utilizzati, da soli o in associazione, nel trattamento di numerose patologie reumatologiche tra cui l¿artrite reumatoide (AR) e il lupus eritematoso sistemico (LES). Il loro utilizzo è limitato esclusivamente dal timore della comparsa di eventi avversi sistemici, tra cui è ben nota l¿iperglicemia, favorita dalla capacità dei GC di indurre resistenza insulinica, soprattutto a livello del tessuto muscolare scheletrico e del fegato. Diversi studi hanno valutato il rischio di incidenza del diabete mellito (DM) in pazienti affetti da patologie reumatologiche, mostrando un tasso di incidenza variabile tra 8.3 e 34.6%. I dati attualmente disponibili derivano da studi retrospettivi ed un unico studio, condotto in pazienti affetti da AR, consente di quantificare il rischio di incidenza di DM, che risulta aumentare del 25-30% per ogni aumento di 5 mg di prednisone/die. Lo studio ha inoltre evidenziato che solo le dosi di GC assunte nei 6 mesi precedenti hanno un impatto sul rischio attuale di sviluppare DM, escludendo quindi un effetto cumulativo. Sulla base di queste premesse, intendiamo condurre uno studio prospettico in pazienti con AR e LES, in terapia con GC e seguiti presso il nostro centro, al fine di rilevare: il rischio di incidenza di DM indotto da GC in rapporto al dosaggio di GC; l¿eventuale ruolo dell¿attività di malattia (indipendentemente dalla dose di GC), l¿effetto della frammentazione della dose giornaliera di GC, l¿effetto della concomitante assunzione dei farmaci di fondo (DMARDs) convenzionali o biologici e l¿effetto della concomitante assunzione di altri farmaci non reumatologici, come le statine, sul rischio di incidenza di DM. Questo studio potrebbe fornire informazioni utili per una più consapevole gestione della terapia con GC rispetto al rischio di insorgenza di DM indotto da GC.
I dati attualmente disponibili in letteratura confermano la nota associazione tra l¿assunzione dei glucocorticoidi (GC) e l¿insorgenza di diabete mellito (DM) anche in pazienti affetti da malattie reumatologiche quali l¿artrite reumatoide (AR) e il lupus eritematoso sistemico (LES). In questi pazienti l¿incidenza del DM risulta essere superiore a quella della popolazione generale, mostrando quindi un ruolo diretto di tali farmaci nell¿indurre questa patologia. Ad oggi, tuttavia, un unico studio condotto in pazienti affetti da AR consente di quantificare il rischio di incidenza di DM indotto da GC: tale rischio aumenta del 25-30% per ogni aumento di 5 mg di prednisone/die. Lo studio ha inoltre evidenziato che solo le dosi di GC assunte nei sei mesi precedenti hanno un impatto sul rischio attuale di sviluppare DM, escludendo quindi un effetto cumulativo. Non sono, invece, attualmente disponibili in letteratura dati che consentano di quantificare il rischio di incidenza del DM in pazienti affetti da LES che assumono o hanno assunto GC. Inoltre, poco o nulla è noto riguardo all¿effetto modulante che potrebbero avere fattori quali l¿attività di malattia, la concomitante assunzione di DMARDs o la modalità di assunzione dei GC (mono-somministrazione giornaliera o dose frammentata) sul rischio di insorgenza del DM. Per di più, tutti i dati attualmente disponibili derivano esclusivamente da studi retrospettivi effettuati su popolazioni di pazienti disomogenee sia per patologia reumatologica di base che per etnia di appartenenza.
Lo studio che intendiamo condurre sarebbe, quindi, il primo studio prospettico in tale ambito, con la finalità di valutare l¿incidenza del DM in pazienti affetti da AR e LES in terapia con GC e di studiare, contemporaneamente, l¿effetto di eventuali fattori modulanti il rischio di incidenza del DM quali: l¿attività di malattia (indipendentemente dalla dose di GC), l¿effetto della frammentazione della dose giornaliera di GC, l¿effetto della concomitante assunzione di altri farmaci impiegati in ambito reumatologico come DMARDs convenzionali o biologici, l¿effetto della concomitante assunzione di altri farmaci non reumatologici come le statine.
È noto che il DM è una delle complicanze più temute nella gestione della terapia con GC sia dai medici che dai pazienti affetti da patologie reumatologiche [van der Goes 2010]. Questo studio permetterà, quindi, di incrementare le conoscenze riguardo i meccanismi che sottendono il rischio di sviluppare DM nei pazienti affetti da AR e LES in terapia con GC e di chiarire eventuali fattori modulanti tale rischio. Ciò consentirà di acquisire informazioni utili per una più consapevole gestione della terapia con GC rispetto al rischio di insorgenza di DM indotto da GC.
Bibliografia
van der Goes MC et al. Ann Rheum Dis 2010.