Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1773414
Anno: 
2019
Abstract: 

Le città negli ultimi decenni sono sempre più esposte a fenomeni alluvionali di forte intensità. I fattori che caratterizzano la vulnerabilità dei centri urbani, non sono da ricercare esclusivamente nei cambiamenti climatici, ma anche in approcci difensivi usati in passato e in una mancata flessibilità progettuale.
Le previsioni basate unicamente su dati statici si sono rivelate poco attendibili, per questo c¿è una crescente attenzione verso gli scenari esplorativi per investigare come le interazioni tra il sistema urbano e tutte le incertezze che agiscono su di esso possano evolversi, ridefinendo le strategie progettuali. La presente ricerca a partire da un caso studio, il X Municipio di Roma, investiga i possibili adattamenti del tessuto urbano al fine di ridurre il rischio idraulico, date le incertezze non solo climatiche ma anche di gestione del territorio. E¿ stato sviluppato un modello di uso del suolo con il software Metronamica, basato sull¿automa cellulare, per esplorare le dinamiche dei cambiamenti di utilizzo del suolo fino al 2050, tenendo in considerazione varie modificazioni che possono influire sulla struttura urbana.
Il passo successivo è basato su un approccio di Robust Decision Making per strutturare gli Adaptation Pathways, stressando le azioni di adattamento candidate che potrebbero essere intraprese con un focus sugli interventi a breve termine e sulle opzioni a lungo termine

ERC: 
SH2_7
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2260247
Innovatività: 

La presente ricerca ha numerosi caratteri di innovatività e interdisciplinarietà, il solo utilizzo di tecniche e strumenti propri del decision-making all'interno del contesto urbano, per vagliare soluzioni di carattere progettuale rappresenta una novità.
Un ulteriore attributo da considerare è l'inserimento della componente dinamica nel progetto: nei confronti del tempo e delle prestazioni delle strategie intraprese, strutturando dei percorsi da poter scegliere in base alle connotazioni assunte dal futuro e dalle necessità da dover soddisfare.
Un fattore aggiuntivo di avanzamento è dato dal contesto di applicazione: generalmente questi approcci vengono utilizzati a scala maggiore [1] o per piani strategici specifici [2] che considerano indeterminatezze, piani ed azioni sostanzialmente differenti. Il caso studio analizzato permette di tenere conto di incertezze decisionali e gestionali che solitamente non emergono in letteratura, potendo vagliare le conseguenze anche i casi estremi in cui i progettisti e decisori non riconoscano le pericolosità di carattere climatico su sistemi complessi come quello urbano. Testare i limiti delle opzioni "no policy" aiuta a far emergere come l¿immobilismo e l¿eccesiva difesa portano spesso a danni economici e in termini di vite umane maggiori nel futuro.
Le città mediterranee si trovano a fronteggiare, oltre ai rischi legati ai cambiamenti climatici, la crisi dello spazio pubblico e dei centri storici, incrementando le variabili da dover considerare. La particolarità dei tessuti e il patrimonio edilizio datato, la distribuzione della popolazione e la pressione che esercita su infrastrutture ormai obsolete e incapaci di far fronte al crescente peso antropico rappresentano tutte nuove variabili fino ad ora inesplorate.
La volontà di non imporre soluzioni difensive, fornendo dati quantitativi sulla validità delle opzioni di carattere adattivo e sulla loro reale implementazione, offre nuovi spunti per incentivare il cambio di paradigma verso l'adattamento, internazionalmente riconosciuto [3][4][5], ma scarsamente recepito nei confini domestici.
Inoltre l'utilizzo della workbench EMA offre connettori per Vensim, Netlogo ed Excel, la connessione con modelli di consumo di suolo [6][7] è di per sé un utilizzo innovativo della metodologia di ricerca e dei suoi strumenti.
Lo Scenario Discovery aiuta a valutare le azioni e le decisioni che i progettisti si trovano a dover intraprendere, molto spesso ignorando le incertezze agenti sul sistema da loro considerato.
Questo studio, indaga l'utilizzo di strumenti e metodologie non comuni ai progettisti, con lo scopo di fornire un contributo che evidenzi nuove possibilità da poter considerare nel futuro con un'apertura verso nuovi contesti applicativi.

1. Kwakkel JH, Haasnoot M, Walker WE (2016) Comparing Robust Decision-Making and Dynamic Adaptive Policy Pathways for model-based decision support under deep uncertainty. Environ Model Softw 86:168¿183. https://doi.org/10.1016/j.envsoft.2016.09.017
2. Kwakkel JH, Walker WE, Marchau VAWJ (2010) Adaptive Airport Strategic Planning. Eur J Transp Infrastruct Res 10:249¿273
3. Salinas Rodriguez CNA, Ashley R, Gersonius B, et al (2014) Incorporation and application of resilience in the context of water-sensitive urban design: linking European and Australian perspectives. Wiley Interdiscip Rev Water 1:173¿186. https://doi.org/10.1002/wat2.1017
4. Radhakrishnan M, Islam T, Ashley RM, et al (2018) Context specific adaptation grammars for climate adaptation in urban areas. Environ Model Softw 102:73¿83. https://doi.org/10.1016/j.envsoft.2017.12.016
5. Bloemen P, Reeder T, Zevenbergen C, et al (2017) Lessons learned from applying adaptation pathways in flood risk management and challenges for the further development of this approach. https://doi.org/10.1007/s11027-017-9773-9
6. Jafino BA, Haasnoot M, Kwakkel JH (2019) What are the merits of endogenising land-use change dynamics into model-based climate adaptation planning? Socio-Environmental Syst Model 1:1¿19. https://doi.org/10.18174/sesmo.2019a16126
7. De Silva C, Wimaladasa J, Munasinghe J (2016) Calibrating Metronamica Land Use Simulation Model for Colombo, Sri Lanka. Bhumi, Plan Res J 4:1. https://doi.org/10.4038/bhumi.v4i1.1

Codice Bando: 
1773414

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