Il carcinoma epatocellulare (HCC) rappresenta la più frequente neoplasia primitiva del fegato e la terza causa di morte per tumore al mondo. L'HCC si sviluppa principalmente nel contesto di cirrosi epatica, una condizione che influenza gli outcome chirurgici e oncologici di questi pazienti. Il trattamento dell'HCC quindi risulta essere particolarmente complesso per la coesistenza di due patologie potenzialmente letali, il tumore e la cirrosi. Le opzioni chirurgiche come il trapianto di fegato e la resezione chirurgica rappresentano il trattamento di scelta poichè offrono sopravvivenza a lungo termine. Il trapianto è limitato solamente ad alcuni pazienti e la disponibilità di organi è scarsa in tutto il mondo; la resezione chirurgica rappresenta una valida alternativa al in pazienti con HCC a basso rischio e funzionalità epatica conservata secondo le linee guida del Barcelona Clinic Liver Cancer (BCLC) che escludono quindi pazienti con cirrosi avanzata. Recentemente però si è assistito ad un interesse nell'ampliamento delle indicazioni chirurgiche oltre i criteri BCLC e la chirurgia mini-invasiva sembra essere determinante in quest'ottica poichè minimizza lo stress chirurgico e la possibilità di scompenso epatico post-operatorio, evenienza cruciale in pazienti con cirrosi che possono avere complicanze importanti fino al decesso. Il ruolo della chirurgia laparoscopica in cirrosi avanzata (Child-Pugh B/C) è molto controverso con pochi studi asiatici che riportano risultati interessanti e incoraggianti con tassi di morbidità e mortalità ridotta, soprattutto in termini di complicanze epatospecifiche. Lo studio proposto è un propensity-score matching multicentrico internazionale, che include centri epatobiliari occidentali e orientali. L'obiettivo primario di questo studio è quello di comparare i risultati della chirurgia open e laparoscopica nel trattamento dell'HCC in cirrosi avanzata concentrandosi su morbidità, mortalità e outcomes oncologici.
Data la scarsa evidenza scientifica allo stato attuale, i risultati di questo studio permetteranno di chiarire il ruolo della chirurgia laparoscopica nel trattamento dell' HCC su cirrosi avanzata. L'utilizzo del propensity score matching garantisce una elevata stabilità statistica e l'inclusione di centri internazionali da tutto il mondo permette un'ampia riproducibilità dei risultati. Qualora i risultati della chirurgia laparoscopica fossero migliori della chirurgia open, pur mantenendo la sicurezza oncologica a lungo termine, l'approccio mini-invasivo potrebbe essere utilizzato come strumento per ampliare le indicazioni chirurgiche a pazienti che prima non venivano considerati curabili per le elevate possibilità di avere complicanze postoperatorie.