Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1199187
Abstract: 

Gli organi linfoidi terziari (ectopic lymphoid structures - ELS) sono delle formazioni composte da cellule linfomonocitarie che si sviluppano negli organi non linfoidi sede di infiammazione cronica. Durante la loro formazione sviluppano aspetti caratteristici di organi linfoidi secondari. Pochi dati si hanno sullo sviluppo di ELS nel rene dei pazienti affetti da Lupus eritematoso sistemico (LES) con coinvolgimento renale (nefrite lupica - NL). Il rilascio di Neutrophils Extracellular Traps (NET) - NETosi - è dovuto fisiologicamente alla morte dei neutrofili indotta da diversi stimoli infiammatori e consiste nel rilascio di materiale intracellulare composto da DNA, istoni, proteine granulari e proteine citoplasmatiche contenute nel neutrofilo. I neutrofili dei pazienti con LES, ed in particolare i low density granulocytes, mostrano una particolare propensione alla formazione di NET contenenti una grande quantità di autoantigeni e di molecole immunostimolanti, come ad esempio il dsDNA, la catelicidina (LL37) e la metalloproteinasi9 (MMP9). Alla luce della scarsità degli studi ad oggi presenti in letteratura che hanno avuto come obiettivo lo studio e l'organizzazione degli ELS nella LN scopo generale dello studio è quello di:
- caratterizzare gli infiltrati tubulo-interstiziali in immunoistochimica nelle biopsie renali ottenute da pazienti con LN indagando nel dettaglio la componente linfoplasmacellulare e distinguendo infiltrati misti o segregati definiti rispettivamente dalla presenza di aggregati composti da cellule B e T e dalla presenza di aggregati con una netta distinzione di aree linfocitarie B e T; 
- Confermare la presenza di centri germinativi tramite la colorazione per CD21, AID e Bcl-6 e di NETosi (LL-37) al fine di identificare una possibile connessione tra NETosi e l'organizzazione dell'infiltrato linfocitario; 
- Indagare il ruolo prognostico della presenza di infiltrato interstiziale.

ERC: 
LS6_3
LS3_1
LS6_4
Innovatività: 

Il progetto proposto ha l'oiettivo di porre attenzione all'infiltrato tubulo-interstiziale che spesso è presente nei pazienti con NL ma che non viene preso in considerazione nell'attuale sistema classificativo ISN/RPS della nefrite lupica [1]. Il ruolo diagnostico e prognostico del tubulo-interstizio è suggerito dalla recente revisione dei criteri classificativi della NL proposta dalla società internazionale di nefropatologia e dalla società di patologia renale [2]: gli autori propongono un nuovo indice classificativo in grado di stadiare l'entità dell'impegno tubulo-interstiziale.

Sulla scia di quanto descritto, i dati preliminari di uno studio in immunistochimica tradizionale con colorazione PAS, condotto su biopsie renali di pazienti affetti da LES della nostra coorte, hanno permesso di evidenziare un infiltrato interstiziale in 33 delle 53 biopsie renali studiate (62%); in 13 biopsie (24%) l'infiltrato era organizzato in strutture simil-centro germinativo.

Il paso successivo sarà indagare eventuali correlazioni tra presenza ed entità dell'infiltrato tubulo-interstiziale e risposta alla terapia (raggiungimento della remissione della nefrite lupica). Il ruolo prognostico della presenza di infiltrato tubulo-interstiziale e della sua differente organizzazione potrà dunque guidare il medico nella scelta del giusto trattamento farmacologico. Il ruolo prognostico è suggerito anche da recenti studi in cui l'importanza degli aggregati linfocitari è testimoniata dal riscontro al loro interno di plasmablasti e dalla formazione di fattori di sopravvivenza in grado di promuovere la differenziazione e la sopravvivenza dei linfociti B presenti: le strutture ecotopiche a livello renale sarebbero in grado di organizzare una risposta (auto)immune in situ, oltre che a livello sistemico.
Ad oggi è noto che in un gran numero di pazienti con LES i NET non vengono propriamente eliminati e tale incapacità nella degradazione del NET è stata associata all'insorgenza di LN [3]. Non è nota invece in letteratura l'associazione di queste "reti" con la presenza di ELS. Lo studio proposto è anche volto ad indagare il ruolo dei NET nella formazione di autoantigeni in grado di suscitare una risposta immunitaria in situ in grado di stimolare la produzione di ELS.

[1] Weening JJ et al . The classification of glomerulonephritis in systemic lupus erythematosus revisited. J Am Soc Nephrol. 2004 Feb;15(2):241-50.
[2] Bajema IM et al. Revision of the International Society of Nephrology/Renal Pathology Society classification for lupus nephritis: clarification of definitions, and modified National Institutes of Health activity and chronicity indices. Kidney Int. 2018 Apr;93(4):789-796. Epub 2018 Feb 16.
[3] Neusser MA et al. Intrarenal production of B-­cell survival factors in human lupus nephritis. Mod Pathol 2011

Codice Bando: 
1199187

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