Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1722145
Anno: 
2019
Abstract: 

Al 31 marzo 2019 erano presenti, nei 190 Istituti detentivi che insistono sul territorio nazionale, oltre 60mila persone ristrette, di cui oltre il 95% di sesso maschile .
Secondo il WHO, l'affettività e la sessualità sono dimensioni rilevanti della salute e del benessere non solo a livello individuale ma anche collettivo, nonché un diritto. Essendo parte integrante della nostra dimensione relazionale e sociale, l'impossibilità di viverle in modo appagante produce inevitabilmente disagio fisico, psicologico e sociale (a maggior ragione in un ambiente quale il carcere). La persona detenuta non ha oggi, in generale, opportunità di incontrarsi in contesti favorenti l'intimità con un partner.
Si rimarca inoltre il fatto che la possibilità che persone detenute possano avere rapporti sessuali in carcere (con i conseguenti rischi di trasmissione di patologie infettive), non è, salvo eccezioni, contemplata dall'amministrazione penitenziaria, né implicitamente affrontata e gestita.
È innegabile che la problematica si presenti critica per tutta la popolazione detenuta, indipendentemente dal tempo di detenzione. Ciò motiva la decisione di raggiungere, con la presente ricerca, istituti di diversa capienza.
Sono obiettivi del presente Progetto:
Analizzare la percezione dell¿importanza e del significato della sessualità, da parte della popolazione carceraria.
Raccogliere pareri / proposte su possibili soluzioni alla possibilità di vivere la sessualità anche in regime detentivo.
Formulare ipotesi per avviare un percorso di riconoscimento e di fruibilità del diritto alla sessualità delle persone detenute, da sottoporre ai decisori politici e ai dirigenti delle carceri.
Il tema della sessualità in carcere è stato finora, in generale, poco affrontato dalla letteratura medico-scientifica a livello internazionale e nazionale.

ERC: 
LS7_8
SH2_4
LS7_10
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2205741
sb_cp_es_286602
Innovatività: 

Per quanto di conoscenza, non è mai stata realizzata in Italia una indagine con le caratteristiche che contraddistinguono la presente ricerca.
Nel caso lo studio dovesse essere realizzato, permetterebbe di realizzare un avanzamento delle conoscenze relativamente alla rilevanza che la percezione di questa dimensione ha sia nella popolazione ristretta che tra le figure professionali che, a vario livello, vi operano, in una prospettiva ampia di salute e benessere.

I suoi risultati si presterebbero inoltre ad una valutazione su basi oggettive per la definizione di eventuali politiche per la promozione della salute delle persone detenute che riconosca effettivamente il loro diritto all'affettività/sessualità rendendolo fruibile nel contesto carcerario.

Codice Bando: 
1722145

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