Anno: 
2017
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_582475
Abstract: 

La ricerca si colloca all'interno del dibattito nazionale ed internazionale che mira a verificare le capacità di resilienza dell'architettura scolastica all'interno dei tessuti urbani densificati, storici o storicizzati. Si pone il problema dell'ampliamento e del riuso del patrimonio scolastico. Si intende verificare e sperimentare le possibilità di trasformazione ed adeguamento dei manufatti agli standards proposti da "la buona scuola", ma anche le potenzialità insite in essa, in relazione all¿utilizzo degli edifici e dei plessi come strutture aperte al quartiere e alla comunità.

Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_946899
sb_cp_is_935475
sb_cp_is_957169
sb_cp_is_971709
sb_cp_is_925977
sb_cp_is_985723
sb_cp_es_129181
sb_cp_es_129182
Innovatività: 

La recente riforma scolastica identifica alcune questioni principali connesse con la trasformazione delle strutture scolastiche: si tratta soprattutto del cambiamento dei tempi e degli spazi ad uso degli studenti. La trasformazione dell¿edificio scolastico presupposta dalla riforma assume una particolare rilevanza nel caso del contesto consolidato delle città, in particolare in alcune parti del centro storico.
La possibilità di trasformare l¿edificio scolastico inserito nel tessuto storico, i caratteri ricorrenti che i complessi scolastici hanno nel contesto storico rendono particolarmente rilevante la necessità di stabilire un procedimento comune che non significhi semplicemente adeguamento tecnologico ma che porti all¿attenzione del progetto di trasformazione soprattutto gli aspetti architettonici e urbani e le potenzialità che implicitamente la riforma suggerisce.
Per questo procederemo nel mettere in relazione i caratteri dell¿organismo architettonico e la relazione tra edificio e tessuto, con quelli richiesti dai nuovi programmi didattici, ponendo particolare attenzione alla possibilità di far interagire l¿edificio con gli spazi collettivi ad uso del quartiere.
Ci avvarremo degli studi già condotti per quanto riguarda gli aspetti tecnologici attraverso gli studi già condotti da studiosi (Sapienza, Napoli, Germania, ecc.).
Il carattere innovativo della ricerca riguarda la possibilità di trasformare edifici localizzati in contesti fortemente rilevanti e dei quali essi costituiscono parte integrante. L¿elaborazione della ricerca riguarderà gli aspetti legati all¿edificio ponendo al centro le più avanzate ricerche a livello internazionale per quanto riguarda quelli che possono essere considerati i nuovi modelli di edifici scolastici, ma apporterà un contributo scientifico innovativo nell¿applicare le soluzioni degli edifici di nuova realizzazione a organismi architettonici esistenti.
Saranno studiati edifici i cui caratteri risultano particolarmente significativi per la ricerca: questi saranno dedotti da successive selezioni guidate da due orientamenti, gli studi sui tessuti storici da un lato e le linee guida della riforma detta ¿buona scuola¿ dall¿altra.
Come evidenzia la pubblicistica delle ricerche condotte sull¿edilizia scolastica è ridotto l¿apporto scientifico in materia.
La ricerca dunque si pone l¿obiettivo innovativo di integrare sinergicamente soluzioni per il sistema scuole-comunità-tessuto urbano storico. Quindi di proporre soluzioni progettuali e regolamenti che intersechino le possibili soluzioni relative alle aree irrisolte del centro storico romano selezionate e le nuove indicazioni programmatiche ¿scuole-comunità¿ indicate nella legge La Buona Scuola.
In particolare, la ricerca si propone di indagare sulle possibilità di adeguamento degli edifici storici, realizzati a cavallo degli anni '20 e '30, da architetti, il cui profilo e le opere realizzate sono state ritenute significative per il carattere e il linguaggio. La Buona Scuola intende rivisitare il ruolo e le funzioni di questi edifici, originariamente pensati per un utilizzo esclusivamente didattico, per verificare e proporre una sorta di regolamento per la trasformazione di questi edifici in plessi destinati al un utilizzo scolastico aperto al quartiere ma anche destinato alla alfabetizzazione tecnologica e alla formazione continua di una popolazione appartenente a diverse fasce di età, cultura, etnia, religione. In questo quadro gli obiettivi della ricerca includono anche una dimensione biopolitica finalizzata all¿innalzamento della qualità dei contesti fisici e sociali del tessuto urbano storico di Roma.
Il gruppo proponente ha già sviluppato ricerche relative alla lettura di alcuni dei tessuti storici e urbani che ospitano gli edifici scolastici selezionati e ha partecipato al concorso di progettazione del 2016 Scuole Innovative. E terrà conto di risultati già sviluppati e delle conoscenze acquisite in altri contesti culturali e disciplinari ¿ retrofit energetico, quadro normativo, indagini sociologiche, antropologiche e demografiche ¿ su alcuni fra gli edifici scolastici romani selezionati e altri casi all¿estero (Primarschohaus Wollshofen a Zurigo, Kindertagesstätte ¿Bummi¿ a Kühlungsborn, Olbersdorf Schule a Olbersdorf, Scuola per l¿infanzia S. Cecilia a Colfosco). La ricerca, dunque, tenendo conto delle indagini multidisciplinari già disponibili verificherà l¿adattabilità degli edifici storici selezionati e delle aree urbane adiacenti alle nuove funzioni sociali indicate da ¿la Buona Scuola¿.

Codice Bando: 
582475
Keywords: 

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