Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1644255
Anno: 
2019
Abstract: 

Il principale obiettivo del nostro progetto è la validazione del questionario Little-DCDQ (Rithman et al., 2011) per la valutazione dei segni precoci del disturbo della coordinazione motoria (DCD) in bambini italiani tra i 3 e 5 anni. In secondo luogo verrà verificato il nesso, in questa fascia di età, tra competenze motorie e altri ambiti dello sviluppo come quello comportamentale (presenza di problematiche quali iperattività, difficoltà di attenzione, emotive e relazionali).
Parteciperanno al progetto: (1) circa 300 bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni e (2) un gruppo di bambini (circa 50) a rischio di sviluppare un DCD (bambini pretermine o bambini con disturbi del neurosviluppo) ed i loro genitori. Saranno valutate affidabilità e validità del Little-DCDQ, mettendolo anche in relazione con le misure derivanti dalla valutazione diretta dei bambini, come il Movement Assessment Battery for Children-2 (MABC-2, Henderson, 2007), gold-standart per la diagnosi del DCD e altri test (VMI, Berry e Buktenica, 1967). Saranno confrontati i dati derivanti dai test motori con le misure comportamentali derivanti dai questionari compilati dai genitori (SDQ, Goodman).

ERC: 
SH4_3
SH4_1
SH3_3
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2213768
sb_cp_es_293533
Innovatività: 

Il primo aspetto innovativo del progetto è relativo alla possibilità di validare anche in italiano il Little-DCDQ, includendo l'Italia nel quadro di collaborazione internazionale in corso coordinata dalla prof.ssa Tanya Rihtman.
Da questa validazione deriverebbe la possibilità di avere anche per il contesto italiano uno strumento di screening veloce per individuare le difficoltà motorie già in età prescolare.
Da ciò deriverebbe l'ulteriore innovatività della ricerca, ovvero la possibilità di riuscire a individuare segni precoci del DCD con l'obiettivo sia di programmare interventi tempestivi di promozione dello sviluppo motorio sia di prevenire gli eventuali effetti in altri ambiti di sviluppo, come quello comportamentale e/o relazionale. Il trattamento tempestivo potrebbe permettere al bambino di partecipare prima, e in modo più adeguato, alle attività motorie quotidiane tipiche dell'età (Missiuna, 2003) ed, inoltre, l'identificazione e la riabilitazione in età precoce ridurrebbero il rischio di obesità e migliorerebbero il rendimento scolastico (Missiuna, 2002).

Codice Bando: 
1644255

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