L¿invecchiamento della popolazione è uno dei fenomeni più significativi del ventunesimo secolo, con conseguenze importanti e di ampia portata per tutti i settori della società. Gli individui in età più avanzata hanno iniziato a confrontarsi con una serie di stimoli e di necessità legate alla sessualità che nel passato non venivano esperite. Ciò accadeva sia per le più precarie condizioni di salute, ma anche per una serie di cliché e di pregiudizi di carattere sociale che, globalmente, non rendevano l¿attività sessuale una esigenza collettivamente accettata e quindi degna di interesse. L¿affermazione dell¿attività sessuale nei pazienti anziani diventa oggetto di studio e quindi di competenza multispecialistica (dello psicologo, del geriatra, dell¿andrologo, del ginecologo, dell¿endocrinologo, etc.), figure quindi di indiscussa importanza per la valutazione e la gestione dei bisogni dell¿individuo che si trovano ad interfacciarsi con anziani che possono da un lato richiedere aiuto nella sfera della sessualità o che, invece, potrebbero avere dei bisogni in quell¿area che non riescono a rivelare se qualcuno non li aiuta a farli emergere. Gli specialisti in questione dovrebbero essere quindi sollecitati all¿insieme delle esigenze che anche il paziente anziano può manifestare , più frequentemente rispetto a quanto accadeva in passato, in riferimento alla salvaguardia ed al mantenimento di una soddisfacente attività sessuale. Alla base di questo studio osservazionale trasversale o cross sectional di tipo descrittivo, avremo un campione di 40 pazienti di sesso maschile. Oltre alla funzione sessuale indagheremo elementi come lo stato cognitivo, il tono dell¿umore e la qualità della vita in generale. I dati saranno elaborati attraverso una analisi statistica descrittiva e inferenziale attraverso metodiche di regressione lineare e di regressione multipla.
La sessualità nell¿anziano varia da persona a persona: alcuni anziani mantengono un¿attività sessuale soddisfacente fino ad un¿età molto avanzata, altri vi rinunciano. I cambiamenti fisiologici sessuali associati alla vecchiaia sono anch¿essi individualmente molto variabili, ma in generale permettono di mantenere un¿attività sessuale, inclusa quella coitale, come dimostrato dalle ricerche compiute sul tema. Il grado di soddisfazione e di piacere sessuale non diminuiscono necessariamente nel corso degli anni. Al contrario, in taluni casi essi possono anche migliorare. Le ricerche presenti inoltre rilevano che aspetti essenziali della sessualità in senescenza sono soprattutto l¿intimità, la capacità di innamorarsi, la comunicazione, l¿affetto, il valore conferito alle carezze, la sensibilità e l¿empatia (Gunzelmann, 2004) . Questi aspetti non declinano in relazione all'età ed il fatto che una persona li possa vivere con maggiore o minore intensità non dipende tanto dagli anni, quanto da altri fattori di natura, personale, sociale e ambientale (Fernandez, 2000). Tali elementi, connessi alla storia ed alle caratteristiche individuali, alle relazioni inter-personali, rivestono un ruolo molto importante nell'espressione dell¿attività sessuale. La presenza di patologie, fisiche e mentali, può alterare in modo significativo la sessualità. L'innovatività della ricerca nasce dalla possibilità di verificare se laddove la funzione sessuale rimane conservata nell'età geriatrica e la sua connessione con altri aspetti di salute mentale e qualità della vita. Nello specifico lo studio ha la potenzialità di realizzare un avanzamento nelle conoscenze rispetto allo stato dell'arte e, nello specifico, se nei pazienti anziani con una attività sessuale conservata si riscontra una alta qualità della vita. Tutto ciò potrebbe dimostrare l¿influenza multidisciplinare che nel paziente maschio anziano, l¿espressione di una regolare attività sessuale può comportare. Va ricordato come la sessualità in questi pazienti sia condizionata da una miriade di fattori che abbiamo schematicamente diviso in biologici e psicosociali. Va, quindi, considerato che le modalità di espressione della sessualità nel paziente anziano, non possono essere unicamente associate al trascorrere degli anni e quindi al fisiologico invecchiamento. Come già affermato, esistono altre tipologie di elementi condizionanti, di tipo biologico e non, la cui incidenza, non è cosi indissolubilmente età correlata e che possono pertanto manifestarsi in pazienti di età differenti. Ciò permette di comprendere come esistano pazienti più anziani, la cui valutazione, fa emergere una attività sessuale più soddisfacente e frequente rispetto a pazienti anagraficamente più giovani.
Lo studio permetterà di evidenziare se le esigenze sessuali delle persone anziane sono sostanzialmente simili a quelle dei giovani. Le trasformazioni a carico della sessualità, dovute a fattori biologici che posseggono un diretto risvolto nell¿ambito medico e la miriade di fattori di carattere psico-sociale, rendono spesso complicato esaminare il declino sessuale legato esclusivamente al processo di invecchiamento che si realizza nei due sessi. Nonostante siano ancora esigue le ricerche che valutano gli atteggiamenti delle persone anziane verso il ruolo ed il valore rivestiti dalla sessualità nella loro esperienza soggettiva, tale dimensione sta assumendo una funzione sempre più importante nella valutazione della qualità di vita in senescenza, a fronte di altri problemi che per lungo tempo sono stati considerati più cogenti. Da quanto riportato si evidenzia l¿importanza di promuovere iniziative di prevenzione sulla salute, di educazione e di informazione verso i temi della sessualità e dell¿affettività nelle persone anziane, al fine di fornire corrette conoscenze e una maggior comprensione dei processi che le sottendono . Si rileva, inoltre, la necessità di sviluppare iniziative di formazione rivolte agli operatori socio-sanitari che lavorano in questo campo, per implementare un orientamento multidimensionale di cura e assistenza. Molti operatori possiedono solo una sommaria conoscenza delle reali esigenze sessuali degli anziani. Questi tendono a considerare gli interessi sessuali dei loro assistiti, più come dei problemi comportamentali che l¿espressione autentica di un bisogno di affetto e di intimità . Solo attraverso la diffusione di una sensibilità nuova, verso queste tematiche sarà possibile favorire l¿affermazione di un diritto alla salute affettiva e sessuale, privo di limiti cronologici e promuovere nella persona anziana una soddisfacente qualità della vita sul piano fisico, psicologico e relazionale andando a soddisfare il concetto stesso di salute.