
Il progetto di ricerca si propone di indagare gli effetti linguistici e performativi generati dalla drammaturgia scritta in collaborazione nella prima età moderna inglese e la relazione dialogica tra lingua, testo teatrale e performance. Oltre a prendere in considerazione la struttura stilistica e la disposizione di elementi linguistici formali dei drammi, si intende studiare il contesto dell'evento performativo, l'effetto estetico totale, la scelta di un dato argomento e come esso è inserito in una architettura d'insieme, sia testuale sia relativa a pratiche sceniche. In questo senso, la concezione artistica generale insieme alle 'politics of performance' possono aiutare a meglio comprendere e inquadrare la diffusa pratica della collaborazione tra autori in epoca elisabettiana.
Si intende, quindi, analizzare un corpus ristretto di drammi shakespeariani scritti in collaborazione spostando lo sguardo critico dall'opera 'totale' intesa come unicum chiuso nei suoi limiti testuali, all'opera 'plurale' in cui diverse visioni drammaturgiche sono in azione contemporaneamente.
Sarà pertanto essenziale per la riuscita del progetto prendere in esame alcune significative messe in scena contemporanee delle opere oggetto di studio proprio per verificare, una volta riconosciuta nel testo la presenza di un altro autore, del cosiddetto collaboratore, come cambia la nostra interpretazione del dramma. Si potrà così rispondere alla questione di se e come il regista del testo, o il suo traduttore/adattatore, consideri le tracce linguistico stilistiche riconducibili alla mano di Shakespeare e del collaboratore in questione e di quale rilievo acquistino le stesse nella messa in scena. Sarà inoltre utile, per quanto riguarda la ricezione, mettere alla prova l'assunto che il pubblico possa o sia aiutato a riconoscere "l'inconfondibile voce di Shakespeare" nel testo rappresentato.
Nel contesto della ricerca accademica assumono sempre maggiore valore i processi creativi che forniscono fondamentali nuovi orientamenti per la ricerca negli studi teatrali, completano, estendono e, in alcuni casi, stimolano/sfidano radicalmente i tradizionali metodi di studio della drammaturgia. Nella cosiddetta metodologia ¿Practice as research¿, ormai pienamente accreditata in ambito accademico anglosassone, la congiunzione ¿as¿ indica proprio che la perfomance stessa ¿ e il suo studio ¿ è una forma di ricerca. Questa nozione di ricerca artistica completa e migliora le modalità di produzione di conoscenza per arrivare a uno studio critico e teorico del testo scritto. [Research Methods in Theatre and Performance a cura di B. Kershaw e H. Nichols, Edinburgh University Press, 2011; Practice-led Research, Research-led Practice in the Creative Arts, a cura di H. Smith e R. T. Dean, Edinburgh University Press, 2009]
Il progetto di ricerca che qui si propone è centrato sulla convinzione che la ricerca che si avvale di processi creativi negli studi di letteratura drammatica e che, più specificamente, studia nuovi modi di analizzare forme e strutture drammaturgiche in una prospettiva storica, sia altrettanto efficace nel creare conoscenza quanto i tradizionali metodi di ricerca impostati sulla teoria e sulla critica esclusivamente testuale. La presente proposta, basata su un¿analisi multidisciplinare, documentaria, teorica e contestualizzata del testo teatrale e del suo processo di realizzazione, rappresenta un significativo mutamento nelle discipline relative alla drammaturgia. In particolare, si caratterizza per l¿uso sistematico che fa sia degli strumenti propri della ricerca accademica sia di quelli della pratica nella dimensione scenica per leggere i testi, studiarli e verificarne possibilità interpretative in parallelo e in un continuo confronto con il contesto storico, per produrre innovative letture critiche e offrire nuove possibilità di analisi.
Questo tipo di lavoro può essere utile per ribadire quanto in teatro, nella drammaturgia, il ruolo della parola scritta su cui si dibatte dell¿autorialità debba sempre passare al vaglio della voce, del suono della parola. Il passo successivo è quello di agire anche queste parole e scoprire quanto le azioni che le accompagnano possano rivelare le idee, e lo stile di un autore.
Si intende, inoltre, esplorare l¿idea che la ricerca accademica possa portare strumenti affinati di verifica e confronto a una ricerca creativa nella pratica, vale a dire una ¿research-led practice¿. In fin dei conti, i due processi non sono separati ma strettamente intrecciati in un ciclo iterativo.
L¿impatto della ricerca ¿ che si basa sulla interazione dell¿analisi linguistico-pragmatica e di quella critico-performativa, in cui ovviamente l¿aspetto traduttivo è molto importante ¿ avrà un definito carattere di originalità dato che lo scopo è di portare avanti uno studio in aspetti non ancora investigati appieno in questo campo relativamente nuovo.