Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2020091
Anno: 
2020
Abstract: 

In corrispondenza con il quinto centenario della caduta dell'impero azteco (1521), in cui le malattie infettive inconsapevolmente introdotte dai conquistatori spagnoli ebbero un impatto determinante, con effetti demografici, economici, sociali e culturali che si protrassero per tre secoli, si intende rileggere in prospettiva storico-antropologica quella drammatica serie di eventi epidemiologici alla luce della pandemia attualmente in corso, esaminando le testimonianze pervenute sino a noi sulle esperienze vissute dai diversi attori coinvolti, le rappresentazioni che ne furono redatte, le pratiche sociali adottate e i valori che le ispirarono, i saperi elaborati per curare le nuove patologie e la loro diffusione planetaria, gli effetti di lungo periodo che quegli eventi ebbero nell'immaginario, nelle concezioni, nelle istituzioni, nelle norme, nelle condotte degli appartenenti alle civiltà allora messe per la prima volta in contatto, sulle sponde dei due oceani (Atlantico e Pacifico).
Mediante l'approccio integrato di discipline come l'antropologia, la storia moderna e contemporanea, la storia della medicina, delle religioni e della letteratura, il gruppo multidisciplinare si prefigge di gettare una luce nuova su aspetti quali i criteri esplicativi di mali incogniti, il significato morale loro attribuito e le pratiche apotropaiche e cultuali messe in campo per fronteggiarli, i criteri di identificazione e le forme della cittadinanza, le regole di inclusione ed esclusione, le forme di cura e l'accesso alle risorse terapeutiche, la diseguale sacrificabilità delle diverse componenti di una popolazione che comprendeva appartenenti a ceppi somatici molto eterogenei e fino allora vissuti separatamente. Tutte problematiche allora affrontate per la prima volta su scala globale e che la pandemia da Covid-19 ha oggi fatto riemergere, sollecitando un riesame critico sia dei documenti dei secoli passati e degli studi ad essi relativi, che dei fenomeni attualmente in atto.

ERC: 
SH5_8
SH6_8
SH6_14
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2573365
sb_cp_is_2576596
sb_cp_is_2576324
sb_cp_is_2577518
sb_cp_es_393644
sb_cp_es_393645
sb_cp_es_393646
Innovatività: 

Dal punto di vista della storia della medicina, studi recenti e meno recenti hanno messo in discussione da tempo la narrativa ¿semplice¿ delle malattie contagiose trasmesse su scala transatlantica, per affrontare il tema da prospettive nuove e più consapevoli della necessità di una decolonizzazione della storia delle scienze europee (e.g. J. Pardo-Tomás ¿Hospitals in Mexico City in the 16th Century. Conversion Medicine and the Circulation of Medical Knowledge¿, in A. Polónia, F- Bracht & G.C. Conceição (eds.) ¿Connecting Worlds: Production and Circulation of Knowledge in the First Global Age¿, 2018). Ci si propone qui di affrontare la preistoria di un tema forse ancora poco affrontato, quello dello scambio biologico e della sua concettualizzazione in un¿epoca nella quale le nozioni sull¿immunità erano ancora vaghe, per non dire inesistenti. Resta ancora da indagare, e ci si propone di farlo in questa occasione, in che modo l¿insorgere di drammatiche epidemie in popolazioni fino a quel momento non protette abbia contribuito alla ridefinizione di categorie di lunghissimo periodo nella medicina europea còlta, e specialmente italiana, di stampo ippocratico-galenico: quello di mali locali e/o universali (A. Cooper ¿Inventing the Indigenous: Local Knowledge and Natural History in Early Modern Europe¿ 2007). Alla luce della recente produzione scientifica storico-antropologica sulle epidemie (C. Janes, Craig, R. Stall & S. Gifford ¿Anthropology and Epidemiology¿ 1986; M. Inhorn & P. Brown ¿The Anthropology of Infectious Disease¿ 1990; J. Hays ¿The Burdens of Disease. Epidemics and Human Response in Western History¿ 1998; J. Trostle & J. Sommerfeld ¿Medical anthropology and epidemiology¿ 1996; A. Caprara ¿Interpretare il contagio¿ 2001; J. Trostle ¿Epidemiology and Culture¿ 2005; A. Herring & A. Swedlund ¿Plagues and Epidemics: Infected Spaces Past and Present¿ 2010; S. Cohn ¿Epidemics. Hate and Compassion from the Plague of Athens to AIDS¿ 2018), si intende inoltre svolgere un attento riesame delle molte e variegate testimonianze pervenute sino a noi delle epidemie che devastarono il mondo euro-americano in epoca coloniale, dalle quali è possibile riscontrare non poche e interessanti analogie con la situazione attuale, in cui la pandemia di Covid-19 sovverte dalle fondamenta il sistema di vita, la socialità, l¿economia, il sistema normativo e il funzionamento delle istituzioni politiche delle popolazioni coinvolte, innescando in esse risposte notevolmente diversificate. Più che considerare le evidenze cliniche e le manifestazioni morbose dei germi ¿ competenza di altri settori disciplinari ¿, il gruppo di ricerca intende esaminare in prospettiva diacronica, interdisciplinare e comparativa, alla luce delle vicende del XVI-XVIII secolo, le rappresentazioni che vengono date dell¿epidemia, i discorsi che si elaborano attorno ad essa, i valori che orientano gli interventi medici e le scelte delle autorità politiche, le pratiche messe in atto dai singoli e dai gruppi sociali per ovviare ai diversi problemi causati, oltre che dall¿infezione quando essa colpisce e dal pericoloso acuirsi delle diseguaglianze che ne consegue, anche dalle norme per prevenirla e curarla.
Non diversamente da come il fenomeno naturale delle epidemie che funestarono l¿epoca coloniale costrinse tutte le società che le subirono a ripensare e riordinare in profondità i propri universi concettuali e le proprie strategie di sopravvivenza, è prevedibile che l¿attuale pandemia sottoponga a sollecitazioni analoghe il mondo a noi contemporaneo, trasformandolo radicalmente. Non è un caso che negli ultimi anni gli scienziati sociali abbiano dedicato un¿attenzione particolare ¿ ancorché palesemente inascoltata ¿ alla prevenzione e alla gestione delle epidemie (A. Lakoff & S. Collier ¿Biosecurity interventions: global health and security in question¿ 2008; N. Wolfe ¿The Viral Storm: The Dawn of a New Pandemic Age¿ 2011; T. Sampson ¿Virality: Contagion Theory in the Age of Networks¿ 2012; A. Lakoff ¿Unprepared. Global Health in a Time of Emergency¿ 2017; D. Schweitzer ¿Going Viral: Zombies, Viruses, and the End of the World¿ 2018; A. Kelly, F. Keck & C. Lynteris ¿The Anthropology of Epidemics¿ 2019). Si ritiene pertanto che un approfondito esame critico dell¿esperienza vissuta nel recente passato delle colonie europee e in alcune regioni ad esse collegate (come l¿Estremo Oriente) possa fornire spunti e strumenti tanto per comprendere le sue continuità con la situazione attuale, quanto per spiegarne le molte sostanziali differenze, nella convinzione che ciò consenta di affrontare in maniera più consapevole, matura ed efficace la complessità dei fenomeni attualmente in atto.

Codice Bando: 
2020091

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