Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2521387
Anno: 
2021
Abstract: 

La Middle Stone Age (MSA) è un complesso culturale associato alle origini e alla diffusione dei primi Homo sapiens in Africa. Nonostante venga definito, nell'industria litica, dalla presenza di nuclei preparati, punte ritoccate e il frequente utilizzo del metodo Levallois, la MSA è caratterizzata da una variabilità tecnologica che continua ad essere oggetto di dibattito. La variabilità della MSA, infatti, è considerata come il riflesso, nel record archeologico, di identità culturali regionali sviluppatesi localmente nel continente africano. Queste identità sono intese come il possibile risultato dell'interazione tra gruppi di cacciatori raccoglitori e/o di diverse dinamiche sociali caratterizzanti le popolazioni di Homo sapiens e il loro adattamento all'ambiente circostante.
Il progetto, quindi, propone l'analisi delle dinamiche di occupazione e adattamento di Homo sapiens nel sito MSA di GOT-10, Etiopia meridionale, datato a ca. 48-43ka, mediante l'analisi delle industrie litiche rinvenute. Questo periodo è caratterizzato da oscillazioni climatiche e, nel record archeologico, da cambiamenti tecnologici i cui modi e tempi sono ancora da chiarire.
L'analisi delle industrie litiche di GOT-10 permetterà di fornire nuovi dati e di inserire il sito all'interno del più ampio dibattito riguardo la variabilità tecnologica della MSA dell'Africa orientale. Lo studio morfo-tecnologico dei manufatti verrà eseguito mediante un approccio inegrato, costituito dall'applicazione della morfometria geometrica 3D (MG-3D) e l'analisi degli attributi mediante l'utilizzo della statistica multivariata. Tale approccio integrato impiegato per l'analisi delle industrie litiche, ma utilizzato per la prima volta per la MSA dell'Africa orientale, ha già dato notevoli risultati dimostrando il potenziale dell'utilizzo di metodi quantitativi per l'analisi dei manufatti archeologici.

ERC: 
SH6_1
SH5_12
SH6_3
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3180023
Innovatività: 

L'approccio integrato che intendo proporre per questo progetto di ricerca costituisce una novità metodologica per l'analisi delle industrie litiche della MSA africana.
Il dibattito sulla variabilità morfo-tecnologica delle industrie litiche MSA è attualmente un punto centrale nella comprensione delle dinamiche di occupazione, popolamento e adattamento all'ambiente dei primi H. sapiens in Africa (Clarck, 1988; Tryon e Faith, 2013). Considerando la presenza di popolazioni strutturate, è necessario comprendere i movimenti di queste ultime all'interno del continente e le relative implicazioni a livello comportamentale che tale fenomeno ha generato. Infatti, non è ancora ben chiaro se le differenze morfo-tecnologiche delle industrie litiche MSA siano da attribuire all'emergenza di tradizioni culturali locali-regionali, anche come riflesso dei diversi biomi del continente, o se le conoscenze attuali siano il frutto di tradizioni di ricerca troppo diverse che hanno profondamente influenzato la definizione di queste industrie.
L'utilizzo di un approccio quantitativo integrato costituito dall'acquisizione di modelli 3D degli oggetti e dall'analisi morfometrica delle forme, permetterebbe di misurare, in maniera oggettiva, la forma e le geometrie degli oggetti. Inoltre, attraverso l'utilizzo della statistica multivariata, sarà possibile replicare i risultati e comparare i dati in modo oggettivo e replicabile.
In ultimo, la possibilità di acquisire gli oggetti in digitale permetterebbe un più facile accesso ad alcune collezioni conservate in posti talvolta difficilmente accessibili, per ragioni politiche o di sicurezza. inoltre, in determinate situazioni in cui la mobilità dei ricercatori viene fortemente condizionata, come l'attuale crisi sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19, il poter accedere a collezioni virtuali rappresenta una soluzione alternativa alla forzata staticità a cui siamo stati obbligati negli ultimi mesi. Non è un caso isolato, infatti, che molti musei e centri di ricerca abbiano già provveduto in passato alla digitalizzazione di oggetti per favorirne la fruibilità, come il caso dell'African Fossils Virtual Lab, supportato dal National Museum of Kenya, l'università di Stony Brook e il Turkana Basin Institute (www.africanfossils.com), in cui sono ampiamente accessibili i modelli 3D dei manufatti rinvenuti in alcuni siti preistorici del Lago Turkana orientale.

Codice Bando: 
2521387

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