Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1097799
Abstract: 

Il ruolo delle istituzioni museali sta progressivamente cambiando, in un processo di trasformazione iniziato almeno venti anni fa e che, in tempi recenti, ha subito una notevole accelerazione. Si moltiplicano infatti le iniziative culturali che rendono queste istituzioni sempre più organismi attivi nella promozione e nella partecipazione del pubblico verso nuove forme di emancipazione culturale e sociale. Non c'è dubbio che questa accelerazione sia in gran parte dovuta allo sviluppo ed alla diffusione delle tecnologie digitali (ICT) applicate ai beni culturali con la produzione di nuovi artefatti culturali in grado da un lato di facilitare l'accessibilità alla conoscenza e dell'altro di rispondere meglio alla richiesta relazione tra patrimonio culturale e narrazione.
Fino ad oggi però le tecnologie digitali sono state utilizzate come complementi descrittivi e comunicativi con il solo scopo di integrare l'offerta museale tradizionale, in una modalità che non ha colmato il distacco tra l'allestimento delle collezioni e le possibili narrazioni conoscitive e divulgative che tali raccolte possono esprimere.
In questo mutato contesto anche il museo come "luogo" ha cambiato le sue caratteristiche, da contenitore fisico che accoglie gli oggetti della collezione in luogo dove sperimentare nuove relazioni conoscitive ed emozionali. Si parla sempre più spesso di "Museo Virtuale" con caratteristiche identitarie che sono però ancora poco approfondite e spesso poco studiate dal punto di vista delle potenzialità comunicative.
La ricerca si propone di analizzare l'uso delle diverse tecnologie digitali e multimediali attraverso cui definire nuovi sistemi di fruizione e di conoscenza nella comunicazione museale. L'obiettivo, da raggiungere anche attraverso possibili sperimentazioni pratiche, è quello di esplicitare l'attiva iterazione tra il "luogo", gli oggetti fisici e digitali della collezione e il fruitore, quale protagonista e interprete delle nuove relazioni conoscitive.

ERC: 
SH5_7
SH5_8
SH5_12
Innovatività: 

INNOVATIVITA' DELLA RICERCA
Come già motivato, mentre le tecnologie digitali sono ancora utilizzate soprattutto per singolari avvenimenti comunicativi ad integrazione del singolo fenomeno/oggetto culturale, si ritiene ormai matura l'esigenza di concepire il museo sia fisico che virtuale come un "modello di conoscenza e di fruizione" pertanto realizzare la più volte citata sinergia tra le relazioni intramoenia che il museo e il suo patrimonio possono determinare con il fruitore/utente e le relazione extramoenia che tale fenomeno può determinare nel concetto più ampio di conoscenza e comunicazione condivisa del pubblico/visitatore.

POTENZIALITA' DI REALIZZARE UN AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE RISPETTO ALLO STATO DELL'ARTE
L'innovazione tecnologica unita alla crescente domanda di informazione offre le condizioni per un profondo ripensamento del museo, sia esso fisico che virtuale, proponendolo come organismo complesso e articolato di relazioni dove le conoscenze dello specialista diventa patrimonio di apprendimento per tanti che con esso costruiscono una relazione dialogante e condivisa.
Il museo virtuale può dunque trasformarsi in "luogo dinamicamente attivo" dove i dati che vi sono conservati possono essere diversamente orientati in relazione agli interessi e alla preparazione dei possibili visitatori. Un luogo dove la partecipazione del visitatore si trasforma in significato di espressione d'interesse e che, a sua volta, agisce sulla gestione attiva del patrimonio materiale e immateriale di cui il museo è il medium.
Un uso attento e responsabile delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione consente di formulare nuovi e molteplici modi di accessibilità e partecipazione - forum di discussione, social media, social network ecc. Sistemi che siano connettori di dati eterogenei per qualità e provenienza che, elaborati e sistematizzati, sono resi fruibili per arricchire conoscenza e comprensione, in un rapporto sempre più consapevole con le comunità e secondo uno sguardo che sappia abbracciare il presente tra passato e futuro. Modi e forme disponibili all'interazione tra le persone, testimoni di collettività che si riconoscono per tramite del patrimonio materiale e immateriale di cui sono protagonisti.
Come per il museo fisico, anche per il museo virtuale è perciò necessario raccogliere la sfida di rendere sempre più accessibili e partecipabili i propri contenuti ad un pubblico che si vuole sempre più ampio, ponendosi quale gestore di accessi mutualmente differenziati ma sempre responsabilmente curatore dei contenuti e della strategia della comunicazione.
In questo contesto la progettazione visuale (dai segni allo spazio) svolge un ruolo centrale ed essenziale alla realizzazione della comunicazione e comprensione dei contenuti.

Codice Bando: 
1097799

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