
Una delle nuove frontiere degli approcci terapeutici per la cura di numerose malattie si basa sull'utilizzo di sistemi di veicolazione di farmaci di tipo nanoparticellare che consentono la massimizzazione dell'efficacia del principio attivo e la minimizzazione degli effetti collaterali. Nell'ampio ambito delle nanoparticelle utilizzabili come drug delivery systems, i nanoidrogel autoassemblanti (self assembling) di tipo polisaccaridico stanno ricevendo un interesse sempre maggiore come carrier idrofilici di farmaci idrofobici grazie alle elevate prestazioni di tali sistemi in termini di biocompatibilità. Allo stesso tempo, i sistemi polimerici interpenetrati basati su catene polisaccaridiche o miste, naturali e sintetiche, porta alla creazione di nuovi biomateriali dalle migliorate prestazioni in termini di biocampatibilità, veicolazione e targeting.
Il gruppo proponente ha già sviluppato sistemi nanoidrogel polisaccaridici e sistemi interpenetrati, ne ha studiato le proprietà chimico-fisiche e ha testato il loro utilizzo come carrier di farmaci e proteine. In tale ambito il presente progetto ha come obiettivo lo sviluppo di nuovi sistemi ottenibili dalla combinazione delle due tecnologie sopradette, in modo da tracciare una direzione innovativa nello sviluppo di nuovi materiali.
La potenzialità della ricerca, per quanto riguarda il suo aspetto innovativo e la sua capacità di innovare rispetto allo stato dell'arte, risiede nello sfruttare le caratteristiche proprie dei sistemi nanoparticellari, fornendo loro caratteristiche innovative che sono proprie dei sistemi interpenetrati.
In particolare, mediante tale accoppiamento, si cercherà di ottenere sistemi che possano consentire l'ampiamento dello spettro dei potenziali campi di applicazione delle nano-particelle idrogel auto-assemblanti basate sui polisaccaridi quali l'acido ialuronico ed il gellano, con l'introduzione di un secondo sistema polimerico nello stesso sistema particellare.
Il secondo sistema dovrebbe essere in grado di modificare le proprietà meccaniche, di caricamento e di rilascio di farmaci, nonché di biodistribuzione in vivo.
In particolare la ricerca tenderà alla realizzazione di sistemi nanoparticellari aventi migliorate proprietà elastiche e di stabilità nelle varie condizioni fisiologiche, cercando di aumentare la quatità di farmaco veicolabile.