
I recenti episodi di assottigliamento dello strato di ozono al polo nord in aggiunta al ben noto fenomeno del ¿buco dell¿ozono in Antartide, nonostante le misure restrittive sui gas responsabili della diminuzione, richiamano l¿attenzione da parte della comunità scientifica sul fatto che la comprensione del comportamento globale e locale dell¿ozono risulta essere ancora limitata e non facilmente predicibile.
Osservazioni della radiazione ultravioletta (UV) solare, dell'ozono colonnare e di altri gas in traccia sono molto importanti per sorvegliare le eventuali variazioni e le tendenze a lungo termine che possono aver ripercussioni sul sistema climatico e biosfera.
Una delle metodologie di misura di tali parametri atmosferici si basa sulla spettrofotometria solare Brewer che è una delle metodologie sperimentali più consolidate di telerilevamento da terra per monitorare le fluttuazioni di ozono e di irradianza UV.
L¿attività di studio e di sorveglianza di ozono e radiazione UV tramite spettrofotometria solare Brewer avviate nel 1992 dal Gruppo di Ricerca di Meteorologia (G-MET) operante presso il Dipartimento di Fisica, ha consentito la raccolta di un'importante serie pluriennale di dati di ozono, di biossido di azoto e irradianza UV in Italia. Grazie alle competenze acquisite nel campo della spettrofotometria Brewer, il gruppo G-MET è diventato il gestore di un sito di osservazione dell'atmosfera ¿remote sensing¿, i cui prodotti sono considerati di grande utilità da parte degli stessi enti europei ed extraeuropei, che hanno tra le loro principali attività l'osservazione della Terra da satellite.
Il progetto prevede innanzitutto un controllo di qualità dei dati Brewer di ozono e irradianza UV secondo gli standard correnti. In particolare verrà condotto uno studio di confronto tra i differenti metodi di processamento delle osservazioni di ozono usati in seno alla comunità Brewer al fine di evidenziarne i vantaggi e le criticità.
Le serie di dati di irradianza ultravioletta sono ormai sufficientemente lunghe per una analisi a medio-lungo termine in grado di individuare l'eventuale tendenza evolutiva, il ciclo stagionale medio e le anomalie rispetto a tale andamento. La definizione di una climatologia UV su base mensile permette, ad esempio, una corretta classificazione dei siti di misura rispetto ad altre stazioni al mondo dove è presente un'analoga strumentazione. Le deviazioni della serie dall' andamento medio sono di grande interesse, ad esempio per individuare episodi anomali (valori eccezionalmente alti o bassi), dato necessario per approfondimenti di interesse biologico e medico.
Infine verrà studiata l'efficacia delle osservazioni Brewer di biossido di zolfo nella individuazione dei pennacchi vulcanici.