La ripresa economica dopo la crisi prodotta dalla pandemia di Covid-19 pone l'esigenza di assicurare idonee fonti di capitale e adeguati flussi di finanziamento alle imprese che, avendo modelli di business sostenibili, presentano ragionevoli prospettive di ripresa. Occorre quindi ridurre sia il rischio di "zombification" dell'economia che l'incertezza nei processi di affidamento del settore bancario, creando invece un solido ponte tra sistema produttivo e sistema finanziario utile al rilancio delle economie nel 2021-22, massimizzando i benefici derivanti dall'attivazione dei meccanismi europei NGEU. Il progetto di ricerca, muovendo dalle situazioni originate dall'emergenza sanitaria, intende analizzare gli effetti, attuali e potenziali, della crisi sul portafoglio crediti delle banche, indaga le possibili evoluzioni del processo di valutazione del merito creditizio (scoring/rating) delle banche europee. L'adeguata considerazione della sostenibilità sociale, ambientale (orientamento ESG) e finanziaria delle imprese prenditrici solitamente si intreccia con la valutazione del grado di resilienza dei rispettivi business model, ed è anche evocata per ridurre il fenomeno delle «zombie firms» nel contesto economico europeo. La ricerca, alla luce della recente emergenza pandemica, mira a verificare la tenuta dei predetti paradigmi.
Gli interventi su larga scala di governi europei, Commissione Europea e ECB per fronteggiare la crisi da Covid-19 hanno riacceso, in contesto nuovo nel quale le fragilità sembrano più diffuse, il dibattito sui pericoli di una "zombification of European economies" (Laeven et al 2020), fenomeno che si determina quando imprese non redditizie vengono mantenute in vita grazie a interventi pubblici. Atteso che i criteri di individuazione delle "zombie firms" non sono ancora consolidati in letteratura, la presente ricerca tenta di definirei un metodo innovativo per l'individuazione di tali imprese, testando criteri, variabili, tecniche e metodologie finora non utilizzati, o non efficacemente combinati. In particolare, si ritiene che l'attenta analisi di elementi di sostenibilità dei modelli di business riconducibili ai fattori ESG piuttosto che alle componenti dell'Intellectual Capital, combinati con approcci metodologici innovativi fondati sull'utilizzo dell'Artificial Intelligence, consentano di raggiungere i risultati sperati.
Il problema dell'individuazione delle «zombie firms» è necessario a evitare il loro mantenimento in vita con iniezioni di capitale pubblico o privato, cosa che andrebbe a detrimento della crescita di produttività e più in generale della ripresa economica; ne deriva l'interesse per la definizione di metodi e modelli in grado di discriminare fra imprese in crisi ma ancora vitali con prospettive di ripresa, e «zombie firms», imprese decotte e senza prospettive.
L'analisi sarà condotta, mettendo insieme i risultati delle evidenze empiriche con le nuove esigenze di valutazione della sostenibilità forward looking dei modelli di business imposta al comparto bancario dalle Guidelines EBA (2020).
Nel contempo le misure governative adottate nel mezzo dell'esigenza pandemica, gettano le basi per nuove e future crisi sistemiche di cui questa ricerca proverà a delineare gli eventi detonatori.