Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2139100
Anno: 
2020
Abstract: 

Le mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2 sembrano influenzare la fertilità femminile, oltre ad aumentare il rischio di carcinoma ovarico e mammario.
I dati presenti oggi in letteratura sulla riserva ovarica delle donne BRCA mutate non sono ancora chiari e ben delineati.
Dati preclinici, basati sul livello sierico di ormone antimulleriano (AMH), sul conteggio dei follicoli primordiali e sulla minore resa degli ovociti dopo la stimolazione ovarica, evidenziano la possibilità per le donne BRCA mutate di avere una ridotta capacità riproduttiva legata ad una ridotta riserva ovarica e ad una conseguente menopausa precoce.
Anche la necessità nella popolazione sana di eseguire la chirurgia profilattica (ovariecto-salpingectomia) per la riduzione del rischio aumentato di insorgenza di carcinoma mammario e ovarico pone la necessità in queste donne di valutare quale sia la loro fertilità residua e attuare dei piani di preservazione della stessa.
Inoltre, alcuni studi hanno suggerito che la stessa presenza di una mutazione genetica a carico dei geni BRCA 1 e BRCA 2 possa giustificare la ridotta riserva ovarica, poiché la mutazione è legata al mancato riparo del DNA con presenza di accumulo di errori dello stesso, promuovendo l'apoptosi degli ovociti.
D'altra parte studi più recenti hanno riportato differenze non significative nel livello sierico di AMH o nei risultati riproduttivi tra pazienti BRCA mutati e non mutati.
Attualmente non esistono delle linee guida per la gestione della fertilità nelle donne portatrici di mutazioni BRCA e i principali studi oggi presenti in letteratura evidenziano diversi risultati nella stima delle gravidanze nelle donne BRCA mutate vs wild type. I risultati sono estremamente eterogenei e non conclusivi, pertanto si rende necessario uno studio italiano su larga scala finalizzato a valutare in maniera retrospettiva se nella popolazione BRCA mutata sia descrivibile un andamento della fertilità.

ERC: 
LS7_10
LS7_8
LS4_6
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2754369
sb_cp_is_2712072
sb_cp_is_2777612
sb_cp_is_2924131
sb_cp_is_2891879
sb_cp_es_395590
Innovatività: 

Il nostro studio di coorte retrospettivo monocentrico si propone di analizzare gli aspetti riproduttivi della donna con diagnosi di mutazione BRCA1/2. Recenti studi presenti in letteratura palesano una possibile diminuzione di riserva ovarica associata alla presenza della suddetta mutazione e di una successiva insorgenza di insufficienza ovarica prematura. Il nostro studio si pone proprio l'obiettivo di analizzare se davvero tali mutazioni siano associate ad una diminuzione della riserva ovarica residua o se non ci sia una reale associazione tra mutazione BRCA e prematura diminuzione della conta ovocitaria. Il nostro obiettivo sarà anche quello di inquadrare il potenziale ruolo della chemioterapia, effettuata spesso da tali pazienti per l'insorgenza precoce di patologia tumorale, sulla riserva ovarica, cercando di valutare il peso della mutazione e della chemioterapia nell'insorgenza di insufficienza ovarica prematura.
Infine il nostro studio si pone l'obiettivo di analizzare tali aspetti della riproduzione femminile in donne BRCA1/2 mutate in modo tale da valutare poi la necessità/possibilità di criopreservazione in età molto precoci al fine di tutelare al massimo la vita riproduttiva di tali pazienti.

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Codice Bando: 
2139100

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