La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatoria neurodegenerativa del Sistema Nervoso Centrale che colpisce la sostanza bianca e sostanza grigia e che costituisce una causa importante di disabilità nei giovani adulti. Recenti dati suggeriscono la possibilità di utilizzare le metodiche di Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) nel trattamento riabilitativo nei pazienti affetti da SM. La reale efficacia terapeutica di queste metodiche è però strettamente dipendente dalle caratteristiche della plasticità corticale. E' noto infatti che nei soggetti normali qualora si faccia precedere alla TMS ripetitiva (rTMS) l'esecuzione ripetuta di un movimento volontario gli effetti indotti dalla rTMS si invertono di polarità in virtù di meccanismi di metaplasticità corticale (ovvero la plasticità della plasticità corticale). Non è tuttavia noto se i meccanismi regolatori della plasticità corticale siano normali nei pazienti con SM. Al fine di comprendere i meccanismi della rTMS a scopi terapeutici è quindi necessario indagare i fenomeni di metaplasticità corticale nei pazienti con SM. Verranno quindi arruolati 20 pazienti affetti dalla forma Recidivante Remittente di SM (SMRR) e verranno studiate la plasticità e la metaplasticità corticale, confrontando tali dati con quelli ottenuti da soggetti sani di controllo. Verrà effettuata una prima seduta per lo studio della plasticità corticale nella SM tramite applicazione di un protocollo di "Intermittent Theta Burst" (iTBS) in grado di produrre nei soggetti sani una plasticità corticale di tipo eccitatorio. Verrà effettuata una seconda seduta per lo studio della metaplasticità corticale tramite esecuzione di movimenti fasici volontari prima dell'applicazione del protocollo di iTBS.
Lo scopo del presente progetto sarà quello di valutare i meccanismi di metaplasticità in vivo nei pazienti affetti da SM. Tale studio permetterà di chiarire se i pazienti affetti da SM presentano una integrità dei meccanismi di metaplasticità, requisito fondamentale per poter applicare la rTMS a scopo terapeutico in questa patologia. Una migliore conoscenza delle alterazioni fisiopatologiche alla base della SM potrebbe costituire, in assenza di raccomandazioni ufficiali, un'importante acquisizione sulle potenzialità terapeutiche di queste metodiche non farmacologiche.