Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_963631
Abstract: 

La Demenza Frontotemporale è una patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un vasto spettro di manifestazioni cliniche, che comprendono disturbi del comportamento, delle funzioni esecutive e alterazioni del linguaggio. Precedenti studi hanno messo in evidenza alterazioni dei meccanismi di plasticità sinaptica a livello della corteccia motoria primaria in pazienti con Demenza Frontotemporale con segni di parkinsonismo, mentre tali alterazioni erano assenti in pazienti senza parkinsonismo (Di Stasio et al., 2018). In soggetti sani, studi clinici, neurofisiologici e di neuroimmagini hanno evidenziato la presenza di una connessione funzionale tra le aree corticali implicate nell'organizzazione del linguaggio e quelle responsabili del controllo motorio della mano dominante (Tokimura et al., 1996). Specifiche alterazioni in questo circuito modulatorio sono state evidenziate in diverse condizioni patologiche caratterizzate dalla presenza di disturbi del linguaggio, come l'afasia post-ischemica e la disfonia spasmodica (Suppa et al., 2015). Questo progetto ha come obiettivo lo studio della connettività funzionale tra l'area del linguaggio e l'area corticale motoria della mano dominante in un gruppo di 30 pazienti con Demenza Frontotemporale senza segni di parkinsonismo mediante metodiche di stimolazione magnetica transcranica (TMS) e attraverso uno studio di neuroimmagini strutturali e funzionali. L'assenza in questi pazienti, di alterazioni dell'eccitabilità e della plasticità di M1 permetterà di escludere il contributo di questi fattori in eventuali alterazioni osservate. I dati saranno confrontati con quelli ottenuti da 20 soggetti sani di pari età e sesso. I risultati di questo studio potranno permettere una migliore comprensione della fisiopatologia del disturbo del linguaggio presente nei pazienti con Demenza Frontotemporale e rivelarsi utili ai fini terapeutici in termini di programmazione di adeguate strategie di riabilitazione.

ERC: 
LS5_5
LS5_7
LS5_2
Innovatività: 

Questo sarà il primo studio ad indagare la connettività funzionale tra l'area del linguaggio e l'area corticale motoria della mano in pazienti con FTD senza parkinsonismo. Questo specifico circuito neuronale è risultato alterato in diverse altre patologie caratterizzate da alterazioni del linguaggio, come ad esempio l'afasia post ischemica, in cui è stata osservata un'attività di probabile natura compensatoria nell'area del linguaggio appartenente all'emisfero non dominante (Meister et al., 2006). In uno studio su 10 soggetti affetti da disfonia spasmodica dell'adulto, Suppa e coll. hanno osservato in tutti i pazienti un'abnorme modulazione in senso facilitatorio operata dell'area del linguaggio sull'area corticale motoria della mano dominante durante un compito di lettura ad alta voce. Il nostro studio chiarirà l'eventuale presenza nei pazienti con FTD di alterazioni della connettività funzionale tra l'area del linguaggio e la corteccia motoria della mano attribuibili alla compromissione funzionale del circuito modulatorio che connette queste aree, ovvero la possibile presenza in questi pazienti di un'attività di natura compensatoria nelle aree del linguaggio appartenenti al lobo dominante o non dominante. L'assenza di alterazioni dell'eccitabilità corticale e dei meccanismi di plasticità a livello di M1 nei pazienti con FTD senza parkinsonismo permetterà inoltre di escludere il contributo di questi fattori in eventuali alterazioni osservate in tale circuito. Studi precedenti hanno messo in luce, attraverso metodiche di neuroimmagini, la presenza di specifici pattern di atrofia corticale e di alterazione della connettività funzionale tra diverse aree cerebrali in pazienti con FTD (Meeter et al., 2017; Bonakdarpour et al., 2017). Nessuno studio ha però focalizzato l'attenzione sulla connettività funzionale tra l'area del linguaggio e l'area corticale motoria della mano in questi pazienti. Inoltre, l'approccio multimodale di combinare neuroradiologia e neurofisiologia in quest'ambito permetterebbe di comprendere più precisamente le interrelazioni causali tra le due aree e soprattutto di definire meglio le specifiche alterazioni fisiopatologiche di questi network dovute alla FTD. Ciò avrebbe importanti implicazioni anche dal punto di vista terapeutico in quanto diversi studi neuropsicologici svolti in pazienti afasici hanno osservato come il reperimento verbale fosse sostanzialmente migliorato dall'utilizzo dei gesti da parte dei pazienti (Hanlon et al., 1990; Rose ML, 2013). Inoltre diversi studi hanno anche dimostrato l'efficacia di multiple sessioni di TMS ripetitiva con effetti facilitatori o inibitori a lungo termine e applicata su diverse aree corticali nel promuovere un più rapido e persistente recupero delle funzioni linguistiche in pazienti con afasia (Trebbastoni et al., 2013). Pertanto le informazioni ottenute potranno essere utili nella programmazione terapeutica dei pazienti con FTD attraverso l'organizzazione di appropriati schemi di logoterapia multimodale o vincolata al solo utilizzo del linguaggio verbale, ovvero attraverso l'applicazione di sessioni di TMS ripetitiva su specifiche aree corticali (Norise e Hamilton, 2017).

Codice Bando: 
963631

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