Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1964657
Anno: 
2020
Abstract: 

Dalla sua identificazione nei primi giorni del 2020, il nuovo coronavirus denominato SARS-CoV-2 si è diffuso in tutto il mondo, generando una gravissima crisi sanitaria, economica e sociale, tanto da portare l'OMS a dichiarare la pandemia.
L'Italia è stata una delle nazioni più colpite dalla malattia da nuovo coronavirus (COVID-19) al di fuori della Cina, e l'infezione, inizialmente limitata al Nord Italia, si è diffusa rapidamente in tutto il Paese.
Ancora poco si conosce sull'origine e sulla biologia del nuovo coronavirus, come poco si conosce della malattia ad esso legata.
Il nostro studio si pone l'obiettivo di indagare la variabilità genetica di questo nuovo virus nei primi mesi dell'epidemia in Italia, in particolare a Roma, con l'obiettivo di implementare le conoscenze circa la sua variabilità genomica.
A tale scopo si cercherà di valutare l'epidemiologia molecolare di SARS-CoV-2 analizzando le sequenze genomiche del virus albergato in pazienti COVID-19 positivi, ricoverati presso il Policlinico Umberto I di Roma. Verrà studiata sia la variabilità genetica riscontrata tra l'inizio e la fine del lockdown nazionale, sia la variabilità virale intra-ospite, analizzando il virus di soggetti che sono risultati positivi al nuovo coronavirus per più di un mese, e la cui rilevazione è avvenuta in diversi materiali biologici.
Lo scopo del nostro progetto è quello di svelare eventuali mutazioni che possano influenzare la trasmissione del virus o l'outcome clinico, e di acquisire nuove informazioni su questo coronavirus, il cui futuro rimane ad oggi ancora una grande incognita. Una migliore conoscenza dell'evoluzione del virus potrebbe aiutare a comprendere meglio la patogenesi virale e in caso di una seconda ondata in autunno migliorare la gestione clinica dell'infezione.

ERC: 
LS6_5
LS6_6
LS6_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2544124
Innovatività: 

COVID-19 rappresenta un paradigmatico esempio di zoonosi in grado di provocare in pochi mesi una pandemia, sfruttando i vantaggi della globalizzazione moderna e dell'accresciuta facilità negli spostamenti delle persone.
L'Italia è stata la prima nazione europea ad essere interessata dall'infezione da SARS-CoV-2 e dalla prima segnalazione di COVID-19 in Lombardia, il governo ha introdotto misure progressivamente restrittive per limitare drasticamente le interazioni sociali e prevenire la diffusione del virus, fino ad imporre il lockdown nazionale l'11 marzo 2020.
Il nostro studio si pone l'obiettivo di indagare la variabilità genetica di questo nuovo virus nei primi mesi dell'epidemia in Italia, nel tentativo di svelare eventuali cambiamenti che possano avere una rilevanza nell'infezione e nella trasmissione del virus. Una migliore conoscenza dell'evoluzione del virus può infatti portare ad una maggiore comprensione della patogenesi virale, aiutare nella gestione clinica dell'infezione e nello sviluppo di un vaccino.
Ad oggi le nostre conoscenze su SARS-CoV-2 e su COVID-19 sono molto limitate, seppur in continuo aggiornamento; tuttavia allo stato attuale è per noi impossibile prevedere come e se sarà possibile limitare la diffusione del virus, come è impossibile prevedere la possibilità di una sua coevoluzione con l'ospite.
Dal momento che in questi mesi di crisi sanitaria, politica ed economica c'è un evidente e giustificato interesse nello studio della biologia di SARS-CoV-2, il nostro progetto si pone lo scopo di fornire ulteriori dati a supporto di una maggiore conoscenza del nuovo coronavirus in questa pandemia, il cui futuro rimane ad oggi ancora una grande incognita.

Codice Bando: 
1964657

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma