Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2509605
Anno: 
2021
Abstract: 

L'osteoartrite (OA) è una patologia cronico-degenerativa della cartilagine, un tessuto specializzato con funzione di sostegno che permette lo scorrimento tra i due capi articolari. Quando la cartilagine si usura, le ossa nell'articolazione fanno frizione una sull'altra provocando dolore, tumefazioni e rimodellamento delle ossa stesse. Sono principalmente colpite le ginocchia, le anche e le piccole articolazioni delle mani. I sinoviociti, le cellule della sinovia, contribuiscono al danno articolare secernendo mediatori dell'infiammazione e una maggiore quantità di liquido sinoviale, determinando un ispessimento della membrana sinoviale con rigonfiamento dell'articolazione.
Lo scopo del progetto è quello di analizzare gli aspetti biochimici e metabolici delle due componenti principali della OA, dolore e infiammazione. In particolare caratterizzeremo i recettori presenti nei sinoviociti e la risposta di queste cellule ad alcune sostanze di origine naturale con attività analgesica.
L'OA, in Italia, colpisce più del 16% della popolazione ed è direttamente correlata all'età. Ha la massima incidenza fra i 75 ed i 79 anni e le donne risultano tre volte più colpite rispetto agli uomini a causa della carenza di estrogeni tipica della menopausa. Tuttavia molte persone lamentano i primi sintomi già dopo i 50 anni, quindi in età lavorativa, con grande limitazione dello svolgimento delle normali attività quotidiane e con forte ricaduta economica sul Sistema Sanitario Nazionale.
Ad oggi non esiste una terapia specifica anti-OA, vengono somministrati farmaci analgesici (paracetamolo), anti-infiammatori (FANS) e si fa ricorso a sostanze condroprotettive, come la glucosammina, il condroitin solfato e l'acido ialuronico, allo scopo di stimolare i processi riparativi della cartilagine. Considerando le controindicazioni dei farmaci antidolorifici e antinfiammatori, vorremmo studiare il possibile ruolo analgesico e antinfiammatorio di nutraceutici utilizzando modelli cellulari in vitro

ERC: 
LS1_10
LS3_5
LS6_3
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3167321
Innovatività: 

Il primo punto di innovatività riguarda l'argomento. L'osteoartrite (OA) può interessare uno o più distretti anatomici, anche se il ginocchio e l'anca risultano tra i più colpiti. Proprio per questo, spesso gli studi si concentrano maggiormente sull'analisi delle vie infiammatorie isolando i condrociti primari dalla cartilagine articolare ormai danneggiata. Anche nel nostro laboratorio, ormai da molti anni, viene studiata l'osteoartrite. Sono, infatti, stati pubblicati diversi lavori, nei quali venivano presi in esame sia i condrociti che gli osteoblasti primari. Al contrario, lo studio e l'analisi della membrana sinoviale fa parte di un progetto di ricerca totalmente nuovo ed innovativo che ha come scopo quello di definire ed individuare i principali mediatori coinvolti nello stimolo nocicettivo e nell¿infiammazione articolare, dal punto di vista biochimico e metabolico.
Altro aspetto di innovatività è lo studio di molecole naturali che possano incidere positivamente sull'aspetto infiammatorio. Bisogna considerare che ad oggi vengono utilizzati analgesici, come il paracetamolo, e antinfiammatori, come i FANS, che hanno diverse controindicazioni e che i pazienti OA, soffrono di questa patologia non curabile per molti anni, per cui l'utilizzo di questi farmaci si protrae per lungo tempo. Gli effetti avversi di questi farmaci, quindi, non sono affatto da sottovalutare. L'individuazione di alternative terapeutiche che prevedono l'utilizzo di sostanze definite condroprotettive o sostanze nutraceutiche di origine naturale ha suscitato vasto interesse nel trattamento degli stadi iniziali di patologie infiammatorie, come l'osteoartrite, per via degli effetti collaterali notevolmente ridotti.
Infine, non ultimo va sottolineato come aspetto di innovatività il sistema di screening di molecole in vitro, utilizzando sinoviociti primari umani isolati da espianti di membrana sinoviale di pazienti sottopostesi ad interventi di protesizzazione di anca o ginocchio. Lo screening in vitro, consente di evitare studi in animali, in accordo con i regolamenti della Comunità Europea circa la sperimentazione clinica, considerando anche che è nostra intenzione analizzare nutraceutici e non farmaci.

Codice Bando: 
2509605

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