
L¿obiettivo del presente Progetto è lo studio dei prodotti della filiera agroalimentare della canapa industriale attraverso un approccio analitico multi-metodologico. Verrà studiato il profilo chimico-nutrizionale delle varie tipologie di produzione (infiorescenze e semi) di varietà di canapa selezionate e di alcuno prodotti derivati quali oli alimentari, oli essenziali e farine. Le attività principali e gli obiettivi specifici che si intendono perseguire sono:
- ricerca bibliografica per l¿individuazione di appropriati protocolli analitici
- applicazione dei protocolli analitici individuati per lo studio della materia prima e dei prodotti di trasformazione con lo scopo di selezionare prodotti ad elevato contenuto nutrizionale e basso contenuto di tetraidrocannabinolo. Verranno utilizzate metodiche untargeted quali NMR e Spettrometria di Massa e metodiche targeted focalizzate su specifici composti o classi di composti e verranno effettuate analisi per determinare la presenza di eventuali contaminanti naturali (ammine biogene e micotossine) e xenobiotici (idrocarburi policiclici aromatici).
- diffusione dei risultati (workshops, materiale divulgativo) per dare visibilità dei risultati raggiunti anche presso le aziende interessate alla canapa e ai suoi prodotti. I risultati, quindi, saranno messi a disposizione delle imprese al fine di valorizzare produzioni legate al territorio, consentendo la realizzazione di filiere alternative con un maggior valore aggiunto da introdurre in un contesto regionale, nazionale e internazionale. Il progetto raccoglie infatti le esigenze di realtà territoriali come Canapa Live, Università Agrarie di Tolfa e Allumiere e diverse aziende agricole. Questa filiera si inserisce, pertanto, nell¿Area di Specializzazione Agri-food del Lazio che punta a produzioni di alta qualità ed elevati standard di sicurezza con un forte legame con il territorio.
Il ritrovato interesse per la canapicoltura e¿ avvenuto su basi completamente diverse rispetto al passato, quando l¿unico prodotto vendibile era la fibra lunga, per la creazione di tessuti e cordami, ottenuta attraverso procedimenti che richiedevano enormi impieghi di manodopera. Dal punto di vista delle possibilità d¿impiego, la canapa è invece, grazie alla sua versatilità, una delle specie erbacee più importanti tra quelle coltivate. Pertanto la canapa, pur essendo una coltura tradizionale, ben si presta a tutta una serie di utilizzazioni innovative che la identificano come una delle colture erbacee più promettenti nello scenario agricolo nazionale. In questo senso, le possibilità di integrazione economica sono, potenzialmente, innumerevoli e possono coinvolgere imprese operanti in numerosi settori. Infatti, in aggiunta alla tradizionale utilizzazione della fibra nell¿industria tessile, oggigiorno si prospettano nuovi utilizzi come quello nella bioedilizia nell¿industria chimica e nell¿industria alimentare attraverso l¿impiego di olio e farine ricavate dai semi della canapa e nella produzione di energia pulita. Dunque, in un settore così giovane come quello alimentare della canapa, va messo in luce che gli studi conoscitivi di tali produzioni sono limitati e comunque non aggiornati perché interrotti nel periodo in cui è stato posto il divieto alla produzione.
A tal fine, il presente progetto propone una ricerca volta alla valorizzazione dei prodotti della canapa ad alto valore nutrizionale e a basso contenuto di THC così da aiutare la reintroduzione e diffusione della canapicoltura nel territorio laziale nonché lo spostamento dell¿economia regionale verso produzioni a maggior valore aggiunto e l¿inserimento della stessa nello scenario competitivo internazionale. Grazie alle competenze coinvolte si otterrà una conoscenza approfondita delle inflorescenze di alcune varietà selezionate dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, (DAFNE), Università degli Studi della Tuscia, e di alcuni prodotti di trasformazione ad alto valore nutrizionale quali olio alimentare, olio essenziale e farina. Lo studio del profilo metabolico complessivo con tecniche analitiche avanzate permetterà di aumentare e completare il grado di conoscenza di questa matrice alimentare. La materia prima (in particolare le inflorescenze) verrà analizzata adeguatamente con metodiche analitiche tradizionali ed innovative per portare alla selezione di varietà che rispondono alle condizioni pedoclimatiche delle aree interessate fornendo un prodotto con elevato valore nutrizionale. Tra le varietà prese in considerazione si individueranno quelle caratterizzate da un profilo di metaboliti ottimale ovvero con: un considerevole contenuto di acidi grassi polinsaturi, in particolare linoleico (omega-6) ed ¿-linolenico (omega-3) in rapporto 3:1, ottimale per l'alimentazione umana; un elevato contenuto di proteine, in particolare rappresentate da edestina, una proteina di alto valore biologico, che contiene tutti gli otto gli aminoacidi essenziali; un considerevole contenuto di fibra che aiuta a preservare la naturale regolarità dell¿intestino oltre a favorire il senso di sazietà. La farina di canapa, priva di glutine, può essere impiegata, nelle dovute proporzioni, per la produzione di alimenti con caratteristiche funzionali adatte ai celiaci. Inoltre, nonostante gli effetti sulla salute umana legati al consumo di canapa sotto forma dei suoi derivati siano stati ancora poco investigati, la letteratura scientifica riporta alcuni effetti positivi sia nella riduzione della pressione arteriosa, sia nella riduzione del rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL.
I risultati ottenuti nel progetto potranno essere trasferiti e utilizzati dalle piccole e medie imprese interessate alla valorizzazione della filiera della canapa. I risultati in termini di assistenza alle piccole-medio imprese potranno essere tradotti in proposte innovative riguardanti il territorio laziale.
Le piccole-medie imprese contattate e coinvolte nel Progetto potranno incrementare la richiesta commerciale del prodotto e di conseguenza potenziare lo sviluppo del settore agro-alimentare e tecnologico per favorire anche l¿occupazione di personale specializzato. Il progetto potrà avere quindi importanti ricadute anche sul piano commerciale. Infine, la caratterizzazione dei prodotti può essere uno strumento di facile lettura per il consumatore che potrà differenziare i propri consumi in base alle peculiari proprietà.