Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2671903
Anno: 
2021
Abstract: 

L'HoFH è un raro (1 su 300.000-500.000 individui) disturbo ereditario del metabolismo lipidico caratterizzato da livelli particolarmente elevati di LDL-C a cui si associa un aumento di circa 20 volte del rischio di malattia cardiovascolare precoce. La gestione clinica di questa malattia è difficile perché i farmaci convenzionali utilizzati per ridurre la colesterolemia sono solo marginalmente efficaci. Quindi, la maggior parte dei pazienti con HoFH deve sottoporsi ad aferesi delle LDL (LA). Quest'ultima rappresenta al momento il gold-standard nella terapia dei pazienti con HoFH che non raggiungono gli obiettivi terapeutici. Recentemente, la lomitapide si è dimostrata essere efficace e sicura nel ridurre i livelli di LDL-C nei pazienti HoFH e, pertanto, è stata approvata come trattamento ipolipemizzante per la cura dei soggetti affetti da questa patologia. Gli studi condotti sull'utilizzo nel mondo reale hanno confermato i dati di sicurezza ed efficacia disponibili dai trial clinici. Tuttavia, non è ancora stato stabilito se la riduzione dell'accumulo di LDL ottenuta con la lomitapide si possa tradurre in una riduzione del rischio cardiovascolare. Sebbene gli studi randomizzati che valutino l'impatto della lomitapide sugli eventi cardiovascolari nei soggetti HoFH non siano possibili nè etici, l'analisi dei cambiamenti nel tasso di eventi cardiovascolari osservati nella pratica clinica prima e dopo la terapia, potrebbe essere utile per valutare il beneficio complessivo ottenuto dall'aggiunta di questo farmaco alle terapie convenzionali. Obiettivi dello studio saranno dunque andare a valutare in una coorte europea di pazienti HoFH trattati con lomitapide nel contesto della normale pratica clinica: 1) le modifiche nell'esposizione al carico di LDL-C prima e dopo l'aggiunta di questo farmaco ai trattamenti convenzionali e 2) i cambiamenti nel tasso di eventi avversi cardiovascolari maggiori prima e dopo l'aggiunta di lomitapide ai trattamenti convenzionali.

ERC: 
LS7_3
LS7_4
LS7_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3405410
Innovatività: 

Il presente studio è volto a confermare in una coorte di pazienti HoFH accuratamente seguiti in Europa, l'efficacia e la sicurezza nella lomitapide nella pratica clinica.

Sono stati recentemente pubblicati i dati a 5 anni del registro osservazionale internazionale LOWER (Lomitapide Observational Worldwide Evaluation Registry; clinicaltrials.gov identifier NCT02135705), che ha come obiettivo la valutazione del profilo di efficacia, tollerabilità e sicurezza a lungo termine di lomitapide, per rispondere ad un requisito normativo da parte di FDA (USA e Taiwan), Health Canada ed EMA. Nell'analisi a 5 anni sono stati valutati 185 pazienti con dati completi disponibili. La mediana della durata di trattamento è stata di 1.98 anni con un dosaggio mediano di 10 mg. I dati di efficacia e sicurezza di lomitapide provenienti dal LOWER risultano coerenti con i dati degli studi di fase III a fronte dell'utilizzo di una dose mediana molto più bassa. Una proporzione simile di pazienti nel registro LOWER è stata infatti in grado di raggiungere gli obiettivi di LDL-C con una dose mediana di lomitapide pari ad un quarto rispetto alla dose utilizzata negli studi di fase III (10 mg vs 40 mg). Non sono stati identificati nuovi segnali di attenzione relativi al profilo di sicurezza.

Il vantaggio del presente studio rispetto al registro LOWER è legato al fatto che quest'ultimo non ha incluso i pazienti che erano già in trattamento al momento dell'inizio dello studio. Il fatto di includere soggetti trattati già nel trial registrativo di fase III e in uso compassionevole, ci permetterà di dare maggiori informazioni relative l'efficacia e la sicurezza a lungo termine della lomitapide fornendo dati su pazienti trattati per circa 10 anni. L'ulteriore vantaggio del nostro studio rispetto allo studio LOWER risiede nel fatto che il network di clinici che si occupano di pazienti affetti da HoFH è ben consolidato soprattutto in Italia ove, mediante la rete sviluppata grazie allo studio LIPIGEN, i pazienti ricevono tutti una diagnosi molecolare di conferma. L'esistenza di questa rete pre-esistente rende maggiormente omogenea la gestione clinica dei pazienti. La disomogeneità dei dati è spesso un ostacolo nell'interpretazione dei risultati provenienti dagli studi di mondo reale che potrebbe essere limitato in questa nostra esperienza.

Inoltre, nel presente studio vorremmo collezionare anche dati di imaging relativamente agli effetti collaterali a livello epatico (ecografia epatica e fibroscan) così da dare una stima anche della sicurezza a lungo termine dell'utilizzo di lomitapide.

Infine, a causa della rarità della malattia, uno studio controllato randomizzato che testi l'effetto di lomitapide sull'incidenza di gravi eventi cardiaci e cerebrovascolari avversi (MACCE) non è fattibile né etico. Il presente studio potrebbe permettere di valutare se il beneficio della lomitapide si estenda a conferire una protezione dallo sviluppo di malattia cardiovascolare aterosclerotica.

Codice Bando: 
2671903

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